Caporalato, a Brescia sanzioni per un milione di euro

Sono stati identificati oltre 100 lavoratori in nero quantificando un recupero per contributi evasi per circa 800.000 euro
Un momento delle verifiche avviate nei cantieri nel Bresciano - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un momento delle verifiche avviate nei cantieri nel Bresciano - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Brescia nel mese di maggio ha notificato sanzioni per oltre 300.000 euro per ispezioni mirate al contrasto del fenomeno del caporalato e ha effettuate controlli nell’ambito della vendemmia 2019 e della ristorazione.

Sono stati identificati oltre 100 lavoratori in nero quantificando un recupero per contributi evasi per circa 800.000 euro e premi assicurativi Inail per 30.000 euro. Dall’inizio di maggio sono state effettuate 36 ispezioni nei confronti di aziende del settore manifatturiero, tessile, edile, agricolo, nonché nei confronti di discoteche, laboratori di alimenti, bar e ristoranti.

Sono stati controllati 151 lavoratori di cui 15 sono risultati in nero ed altri 5 come clandestini sul territorio nazionale, con la conseguente denuncia all’autorità giudiziaria dei datori di lavoro, contestando ulteriori sanzioni penali ed amministrative per oltre 40.000 euro e procedendo a sei sospensioni dell’attività imprenditoriale nei confronti di altrettante aziende.

Le stesse hanno subito provveduto ad assumere i lavoratori - tranne per i clandestini -, stipulando con gli stessi un contratto di lavoro per almeno 3 mesi, pagando i contributi a partire dalla data d’inizio del lavoro accertato e pagando le sanzioni elevate, potendo così riaprire le attività.

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