Capitale verde europea 2025, respinta la candidatura di Brescia

La notizia in una lettera firmata da François Wakenhut, direttore generale per l’Ambiente della Commissione europea
Una veduta di Brescia al tramonto - Foto Ernesto Cittadini © zoom.giornaledibrescia.it
Una veduta di Brescia al tramonto - Foto Ernesto Cittadini © zoom.giornaledibrescia.it
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La città di Brescia non è stata ammessa alla seconda fase della candidatura a Capitale verde europea 2025. La notizia è stata resa nota ieri al Comune con una lettera firmata da François Wakenhut, direttore generale per l’Ambiente della Commissione europea. Le città che hanno avuto accesso alla seconda fase della candidatura a European green capital sono Graz, Guimarães e Vilnius, tra queste, il 5 ottobre, sarà proclamata la Capitale.

«Sulla base dei risultati - recita la missiva - sono spiacente di informarvi che la vostra città non è stata selezionata, nonostante la qualità della candidatura». A settembre, il Comune riceverà una valutazione tecnica, che aiuterà a capire gli eventuali errori o le omissioni che hanno portato alla non ammissione.

Il commento

«Ci dispiace non aver centrato l’obiettivo - commenta la sindaca Laura Castelletti -. Raramente una città ottiene il risultato la prima volta in cui presenta la candidatura e spiace notare che quest’anno nessuna delle tre italiane (Brescia, Novara e Cagliari) ha raggiunto il secondo step del percorso. Per vincere, le città devono dimostrare tutto ciò che hanno fatto in passato e quanto stanno concretamente pianificando per diventare più ecologiche, devono dimostrare che le loro ambizioni sono a lungo termine e a vantaggio della popolazione, del pianeta e dell'economia. La partecipazione implica già di per sé un lavoro importante, un ulteriore passo nella giusta direzione».

«Come ho sempre dichiarato - conclude la sindaca - continueremo a provarci finché non centreremo l’obiettivo».

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