Caos alla materna Santa Giulia: 26 bimbi con una sola maestra

A iscrizioni concluse la Loggia ha fatto sapere che la convenzione sarebbe stata solo per due sezioni
L’ingresso. La materna Santa Giulia del Villaggio Prealpino
L’ingresso. La materna Santa Giulia del Villaggio Prealpino
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La doccia gelata è arrivata a fine giugno. Quando ormai le iscrizioni erano state chiuse e la composizione delle classi decisa. «Per il prossimo anno scolastico sarà concessa la convenzione solo per due sezioni su tre» ha fatto sapere il Comune di Brescia ai vertici della Scuola paritaria Santa Giulia del Villaggio Prealpino.

Traduzione: in due sezioni i piccoli alunni avranno due educatrici per gruppo, mentre per la «Sezione gialla» i fondi comunali non sono stati stanziati ed è così prevista una sola insegnante. Che dovrà badare a ben 26 bambini. Una situazione preoccupante se si aggiunge che la maestra in questione ha diritto, per motivi personali, alla legge 104 e che quindi due giorni al mese non sarà presente.

I conti li fa direttamente don Adriano Verga, parroco del Prealpino e presidente della scuola. «La convenzione con il Comune di Brescia prevede il versamento di un contributo del 78% del costo di una sezione di una scuola pubblica. Ci mancano circa 77mila euro che ci permetterebbero di poter contare su una maestra in più. In verità - aggiunge il sacerdote - avevamo anche già trovato l’accordo per l’assunzione di una nuova figura, ma ogni discorso è venuto meno quando la Loggia ha comunicato che la nostra terza classe non sarebbe stata convenzionata». Lo stesso parroco durante l’estate ha cercato, invano, di convincere il Comune di Brescia a rivedere la propria decisione. «La risposta è stata: mancano i fondi ed è un peccato perché quest’anno abbiamo introdotto un nuovo progetto educativo con laboratori per i nostri bambini, ma i costi aumentano e la gestione, senza aiuti, è sempre più pesante per le casse parrocchiali».

Nella «battaglia per la convenzione» don Verga può contare sul sostegno delle famiglie che hanno iscritto i figli alla scuola Santa Giulia. Vale a dire, 77 bambini di cui 69 residenti. «Stiamo parlando di una scuola che è molto attenta ai bambini e anche a i genitori. Così il progetto rischia di saltare» spiega Sabrina Sanna, una delle mamme impegnate nel consiglio dell’istituto. «Chiediamo al Comune di fare un passo indietro o quantomeno di trovare una soluzione alternativa. Se non ci sono i fondi per la convenzione intera - ipotizza - potremmo trovare l’intesa per aver una maestra in più nella sezione gialla almeno qualche ora al giorno. Per esempio dalle 11 alle 15, nell’orario del pranzo».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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