Caldo, 63mila i bresciani a rischio secondo Ats

A disposizione dei soggetti più esposti alle ondate di calore un piano ad hoc e un numero verde attivo 24 su 24
Una ragazza si rinfresca ad una fontana (archivio) - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Una ragazza si rinfresca ad una fontana (archivio) - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Un numero verde. E un piano per far fronte all'arrivo del caldo estivo che come si sa può comportare effetti negativi sullo stato di salute della popolazione, in particolare delle persone anziane, dei bambini e di coloro che soffrono di particolari patologie.

Ats Brescia ha analizzato la popolazione residente e individuato 14 fasce a rischio crescente di mortalità in relazione alle ondate di calore; dei 1.176.384 assistiti (dato di fine 2018), sono 63.182 rientrano nelle fasce di rischio alto e molto alto (6-9 e 10-13).

Il piano predisposto da Ats proprio per tutelare le persone più fragili prevede azioni mirate da parte di diversi attori: strutture ospedaliere e sociosanitarie, medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Famiglia, amministrazioni comunali, aziende private con il coinvolgimento dei medici competenti, e associazioni del Terzo Settore.

Un ruolo importante lo svolge altresì la comunità locale attraverso l’adesione alla cultura della «prossimità» ossia alla solidarietà nei confronti del prossimo.

Per orientare la popolazione verso i servizi più adeguati a risolvere problematiche legate all’emergenza caldo è stato attivato il numero verde 800.99.59.88, in gestione ad Auser, che risponde 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

Sul sito di ATS Brescia è presente inoltre materiale informativo rivolto a diverse categorie di soggetti a rischio e le previsioni meteorologiche per Brescia e provincia messe a disposizione, fino al prossimo 15 settembre, dal Ministero della Salute e da ARPA Lombardia.

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