Caldaie rotte, mesi al freddo nelle case Aler

Segnalati problemi in due appartamenti con ritardi negli interventi
Via Filzi, le case popolari nella zona di Borgo Trento - Foto © www.giornaledibrescia.it
Via Filzi, le case popolari nella zona di Borgo Trento - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Due casi distinti, stessa situazione: la caldaia è rotta e gli interventi latitano. Passano le settimane, addirittura anche i mesi, mentre i caloriferi restano freddi. Oltre al fatto che in questi appartamenti vivano bambini e una persona con disabilità, la situazione è particolarmente spinosa perché ad occuparsene dovrebbe essere l’Aler di Brescia, accusata ora di avere rinviato troppo a lungo gli interventi risolutivi.

Il primo caso riguarda via Monte Nero, dove una famiglia con tre bambini di 8, 10 e 12 anni non ha il riscaldamento da mesi. «Quando siamo entrati, lo scorso gennaio, già non funzionava.Abbiamo avvisato l’Aler, sono arrivati i tecnici più volte, ma non sono riusciti a sistemare la caldaia», raccontano. Poi si è messo di mezzo il Covid e per la famiglia è stato impossibile ricevere risposte alle segnalazioni.

Passata l’estate, sono ricominciate le lettere all’Aler, tutte uguali, tutte inutili. La situazione si è sbloccata nei giorni scorsi, quando dall’azienda per l’edilizia residenziale è stato inviato un idraulico per un sopralluogo. «Dopo i controlli se ne è andato dicendo che serve un tecnico specializzato - raccontano gli inquilini -. Ci è già stato detto da altri tecnici che la caldaia è da sostituire e Aler era tenuta a consegnarci l’appartamento con il riscaldamento funzionante». L’acqua calda c’è, per fortuna, ma i caloriferi restano spenti.

L’altro caso riguarda una coppia con tre figli grandi. Il padre è disabile e nelle ultime settimane è risultato positivo al Covid, senza sintomi gravi. Anche qua la caldaia non funziona, le segnalazioni all’Aler sono iniziate un mese fa, senza risposte. Quando abbiamo provato a chiedere il perché di questi ritardi, ci è stato detto che una delle cause poteva essere la situazione di morosità della famiglia, che ha in arretrato diversi affitti. Una situazione che aveva però già trovato una soluzione in giugno, quando è stato sottoscritto un piano di rientro con rate regolarmente pagate. A riguardo è intervenuta anche l’associazione Diritti per tutti, segnalando la situazione anche alla Loggia che si è poi attivata con Aler, che ora promette un intervento rapido.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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