Cadavere in via Milano, il 40enne morto da giorni

I vicini di casa non lo vedevano passare almeno da una settimana. Ma all'assenza di suoi movimenti, fino alla scoperta di sabato, non ci avevano fatto caso. Ad attirarli è stato l'odore insopportabile. Tanto da muovere due donne, residenti nella sua palazzina al 158 di via Milano, a cercare di capirne l'origine.
Sabato le due signore hanno deciso di aprire la porta del suo appartamento. Il suo corpo, in avanzato stato di decomposizione, ha rivelato l'entità della tragedia. Sul posto si sono presentati gli agenti della Mobile e della Polizia Scientifica. Con loro il medico legale e il sostituto procuratore Claudio Pinto.
Finito il sopralluogo alcuni scarni dati. La vittima è un quarantenne nato a Brescia e cresciuto in città, già noto alle forze dell'ordine. Viveva da solo. Il cadavere non presenta segni di violenza, se non un ematoma al cranio, ma questa potrebbe essere la conseguenza di una caduta dalle scale che dalla zona giorno dell'appartamento conducono alla camera da letto soppalcata. Per escludere altre cause del decesso il pm ha comunque disposto l'autopsia.
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