Buoni della Loggia per i generi alimentari, quasi 7.000 richieste

Oltre un milione di euro per soddisfare le richieste dei residenti: previsti voucher dal valore medio di circa 340 euro
L'emergenza coronavirus incide sul quadro economico delle famiglie - © www.giornaledibrescia.it
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Sono 6.815 le domande presentate fino al 14 aprile, scadenza ultima per accedere ai voucher per l’acquisto di generi alimentari e di beni di prima necessità previsti dal Comune di Brescia, nel quadro dell'emergenza coronavirus.

Le domande giunte fino al 9 aprile - si apprende da una nota di Palazzo Loggia -, per un totale di 4.464, sono già state esaminate e, di queste, ne sono state accolte e liquidate 3.094, pari al 69%.

Sono giunte 693 richieste doppie (il 15% di quelle accolte) mentre le domande respinte ammontano a 567 (il 13%). Queste ultime, per la stragrande maggioranza (95%), non sono state accolte perché riguardanti nuclei famigliari di persone non residenti a Brescia.

Non è stato possibile completare 69 richieste (pari al 2%), perché prive dei dati essenziali e restano ancora da esaminare 2.351 domande, giunte tra il 9 e il 14 aprile.

L’importo totale attualmente in erogazione ammonta a 1.050.000 euro, pari allo stanziamento iniziale della Protezione Civile Nazionale, per un valore medio del voucher di circa 340 euro.

Una volta esaurito il fondo, il Comune di Brescia integrerà con risorse proprie per garantire che tutti gli aventi diritto possano ricevere il buono, attingendo anche al fondo SOStieni Brescia.

Per completare l’iter o per comunicare gli esiti, gli uffici comunali potrebbero aver bisogno di contattare direttamente al telefono gli interessati. Poiché i numeri di telefono degli uffici comunali non vengono visualizzati sui display e al loro posto potrebbe comparire l’indicazione “numero privato”, si invitano coloro che hanno fatto richiesta a rispondere comunque alle chiamate perché potrebbe trattarsi di un operatore del Comune.

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