Bresciano trattenuto in Nepal: il padre lo ha raggiunto per l'udienza

Fausto Ronchi ha raggiunto il 27enne Tiziano che è accusato di aver tentato di rubare dei reperti archeologici
TIZIANO RONCHI, IL PADRE IN NEPAL
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Tiziano Ronchi si prepara ad affrontare la settimana che potrebbe essere decisiva per la vicenda giudiziaria in cui è coinvolto in Nepal con un appoggio ancora più stretto da parte della sua famiglia. Il Padre Fausto, infatti, nelle scorse ore ha lasciato Sarezzo e ha raggiunto Kathmandu per essere accanto al figlio nel corso dell'udienza che potrebbe determinare il corso della vicenda, ed un'eventuale autorizzazione per l'insegnante 27enne a lasciare il paese asiatico.

In una recente intervista al nostro giornale lo stesso artista e docente aveva spiegato di essere fiducioso che la situazione venga chiarita e aveva ribadito di essere un amante dell'arte. Le autorità nepalesi invece lo accusano di aver cercato di sottrarre dei frammenti di legno da un tempio. In un primo momento avevano anche detto di avere un video del tentativo di furto ma le immagini non sarebbero mai state messe agli atti. Il 27enne bresciano è stato detenuto, prima in una stazione di polizia e poi in ospedale per 17 giorni, con la costante assistenza delle autorità diplomatiche italiane.

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