Brescia, via Veneto: il CdQ verrà interpellato sui cambiamenti

La revisione della viabilità scalda non poco S. Eustacchio che chiede condivisione
Uno scorcio di via Veneto - Foto © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio di via Veneto - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Riunione straordinaria del Consiglio di quartiere Sant’Eustacchio, dopo l’incontro su via Veneto che si è svolto nei giorni scorsi con il sindaco Del Bono, l’assessore alla Mobilità Federico Manzoni, i tecnici del settore e di A2A, i commercianti e gli stessi membri del Cdq. Un incontro fortemente richiesto e voluto per chiarire alcuni aspetti del progetto di riqualificazione della strada dopo le proteste dei giorni scorsi, sollevate proprio dai negozianti preoccupati dalla riduzione dei posti auto disponibili (una dozzina in meno rispetto a quelli attuali).

Nella riunione in Loggia ci si è accordati sul fatto che quando si dovranno decidere le tipologie di parcheggi da adottare lungo la via, si terranno ulteriori incontri allargati, prima dell’adozione definitiva del progetto. Il Consiglio di quartiere Sant’Eustacchio, presieduto da Andrea Zavaglia, ha votato a maggioranza in favore del progetto; uno solo il voto contrario, mentre due consiglieri si sono detti non del tutto convinti. «Abbiamo chiesto che il Comune, in vista delle prossime decisioni da prendere, organizzi ulteriori incontri con le realtà del territorio - ha affermato Zavaglia -. E con i gruppi di lavoro dovremo chiarire se i parcheggi saranno a strisce bianche, a strisce blu o se per i residenti».

I progetti sul tavolo

È stato spiegato nuovamente che le ciclabili passeranno sui due marciapiedi e che i lavori in corso da mesi al centro della strada servono al rafforzamento delle fognature, per evitare problemi durante eventuali nubifragi estivi, quando il carico dell’acqua aumenta notevolmente. Non si è parlato sono del progetto di revisione di via Veneto: il Cdq ha poi espresso anche un parere sul progetto di rinnovamento della scuola Sant’Eustacchio dove il Comune potrebbe realizzare, da un’idea elaborata proprio dal Consiglio di quartiere, un polo per l'infanzia con tanto di consultorio per mamme e piccini, e Tempo per le famiglie.

«Abbiamo chiesto che all'interno della struttura venga mantenuto uno spazio per gli anziani - dicono da CdQ -. Se non sarà trovato in quell’edificio, il Consiglio di quartiere chiede che vengano presi in considerazione altri immobili per realizzarlo perché manca un luogo in cui chi non è più giovane possa ritrovarsi e socializzare».

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