Brescia: sequestrati 20mila capi «taroccati»

Operazione della Guardia di finanza e della Polizia locale cittadina in 12 depositi tra Brescia e Sarezzo
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Un mercato fiorente che pare non risentire della crisi. Anzi. Che dalla crisi viene rinforzato. È quello dei capi d’abbigliamento, degli accessori e della pelletteria realizzata in laboratori «fantasma» e con marchi contraffatti. Ma pure quello dei cd musicali non originali che vengono riprodotti e venduti a prezzi decisamente inferiori rispetto a quelli che si acquistano nei negozi.

Un «sommerso» che vale migliaia di euro e che - visti i tempi di ristrettezze economiche - viene agevolato perché un capo firmato originale costa decisamente molto di più rispetto ad uno «taroccato».

Per cercare di arginare il problema Polizia locale cittadina e Guardia di finanza, Nucleo di Polizia Tributaria, hanno portato avanti un’indagine tra novembre e dicembre che ha portato all’individuazione di dodici depositi tra città e provincia in cui sono stati sequestrati poco meno di 20mila capi taroccati, 2800 cd musicali «clonati», due macchine da cucire, e due punzionatrici usate per apporre i marchi delle griffe a giubbini e abiti, borse e scarpe.

Tra i marchi più «copiati», come sempre, e in particolare in questo periodo invernale prenatalizio, tornano i nomi Moncler, Colmark, ma pure Hogan e Tod’s.

I «magazzini» in cui la merce era stata depositata sono stati individuati in garage, appartamenti o scantinati in via del Santellone, via Valcamonica, via Stoppani, via Bevilacqua, via Capitanio, via Bazoli, via Triumplina e pure a Sarezzo.

 

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