Brescia, per la Locale riforma di orari e di turni

Su richiesta della Loggia l’impegno per un maggior presidio sulle strade
LOCALE: PIU' AGENTI SUL CAMPO
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Brescia cambia, aumentano le persone che la vivono al di là della residenza e le richieste, soprattutto di sicurezza, crescono. Così ad adattarsi sarà anche il corpo della Polizia Locale che dal 1 luglio comincerà una repentina evoluzione.

«La città è sempre più viva - ha detto il comandante della Locale, Roberto Novelli - e il nostro lavoro aveva bisogno di essere riorganizzato». Per questo cambieranno orari e turni, ma soprattutto la presenza degli agenti sarà più capillare e toccherà anche i quartieri più periferici: «Dalle 23 all’1.30, con i nuovi turni, avremo 20 persone in servizio - ha spiegato Novelli - a differenza di oggi che contemporaneamente ne abbiamo 10. Abbiamo pianificato meglio tenendo presenti gli obiettivi che il sindaco Del Bono ci aveva indicato».

Quali? Dall’1 luglio revisionare i turni, dall’1 settembre riorganizzare il servizio di territorialità degli agenti e cominciare il miglioramento dell’informatizzazione che produrrà un risparmio di agenti in ufficio da destinare alle strade.

Gli uomini della locale sono stati fino a qualche mese fa 273: con lo sblocco delle assunzioni sono arrivati a 289: «Vogliamo averne 301 entro il 2020 - ha detto il sindaco Del Bono - : 25 agenti e 4 ufficiali rinfoltiranno il gruppo attuale che conterà una decina di pensionamenti. Il nostro corpo è storicamente considerato tra i più competenti e importanti d’Italia. Deve rimanere tale e per farlo bisogna alzare l’asticella».

Portare più agenti sulle strade, nei quartieri e soprattutto nelle fasce orarie più critiche comporterà un aumento del lavoro d’ufficio che dovrà essere esternalizzato: «Questo punto fa parte di uno dei nostri obiettivi - ha continuato Del Bono - . Alcune cose saranno svolte da uffici esterni così gli agenti saranno più liberi di fare presidio e repressione per migliorare il senso di sicurezza dei bresciani». Sicurezza che, però, non sembra mai essere stata in pericolo: «Siamo una delle città più sicure d’Italia - ha concluso il sindaco - . Negli ultimi 9 anni c’è stato un calo del 37% dei reati. È vero però che episodi di accattonaggio, abusivismo, imbrattamento possono minare il senso di sicurezza percepito».

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