Brescia non dimentica gli esuli istriani

Non sono più soli e incompresi, come sessant'anni fa, quando a ondate giungevano in Italia, e venivano accolti con indifferenza e diffidenza. Un beffa per i 350.000 esuli istriani, fiumani e dalmati fuggiti da un regime totalitario e usurpatore della terra che li vedeva presenti da secoli, proprio per poter rimanere "italiani". Mercoledì non erano soli i rappresentanti della comunità giuliano-dalmata di Brescia, perché la città era al loro fianco.
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Non sono più soli e incompresi, come sessant'anni fa, quando a ondate giungevano in Italia, e venivano accolti con indifferenza e diffidenza. Un beffa per i 350.000 esuli istriani, fiumani e dalmati fuggiti da un regime totalitario e usurpatore della terra che li vedeva presenti da secoli, proprio per poter rimanere "italiani". Mercoledì non erano soli i rappresentanti della comunità giuliano-dalmata di Brescia, perché la città era al loro fianco.

Lo si è visto a mezzogiorno, all'ingresso del cimitero Vantiniano, dove si è svolta la cerimonia più importante della giornata. Affiancati al gonfalone dell'Anvgd (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) bresciana, campeggiavano i labari dell'Avis gruppo zonale Mandolossa e del Gruppo Alpini Badia. E le corone che sarebbero state depositate di lì a poco davanti al monumento dedicato "agli Istriani, Fiumani e Dalmati, caduti in guerra e infoibati nel nome d'Italia", erano portate dai Volontari Protezione Civile Oltremella.

Nel corteo, anche la presidente del Consiglio comunale Bordonali e il consigliere Toma, e, a nome dell'Arma dei carabinieri, il capitano Rufino e il luogotenente Pata. Brescia, come gran parte delle città italiane, si è stretta, dunque, con sincera emozione ai protagonisti del lungo esodo giuliano-dalmata, che la sorte sparpagliò nella Penisola e all'estero, portandone molti anche a trapiantarsi a Brescia e provincia.

Il "Giorno del Ricordo" è stato commemorato in via Martiri delle Foibe, a Sanpolino, e alle 11 in via Vittime d'Istria, al quartiere San Bartolomeo.

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