Brescia No limits, l'estremo protagonista in città

Una corsa senza limiti tra terra, aria, acqua e fuoco. Questo il succo della quarta edizione di «Brescia No limits».
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Una corsa senza limiti tra terra, aria, acqua e fuoco. Questo il succo della quarta edizione di «Brescia No limits», una vera e propria gara di «sopravvivenza» a piedi per singoli e squadre.

Partendo dall’Oratorio di Sant'Eufemia, il percorso della competizione ha portato gli atleti sulla Maddalena fino a San Gottardo, per poi arrivare al Castello, al Parco Ducos e infine di nuovo all'Oratorio di via Indipendenza, per un totale di circa 20 km di lunghezza.

"La quarta edizione di "Brescia no limits" ha attirato più di 300 persone provenienti da 42 città italiane e anche dall'estero", ha spiegato Fabio Salvetti del Gruppo Sportivo Ducos, organizzatore della gara. Sulla linea di partenza, oltre alle squadre podistiche organizzate, erano presenti anche corridori liberi e maschere, come la squadra dei Puffi - completi di faccia dipinta e cappellini bianchi - o i lottatori con il costume da ring.

Molte le prove che gli atleti hanno dovuto superare, come si evince dalle fotogallery che vi proponiamo. Per gli uomini il primo classificato è stato Bruno Pasquali, torinese della squadra "Base running". Nella categoria "gruppi" il gradino più alto del podio è andato alla squadra "Provaglio Laeufer" di Daniela Vassalli, Francesco Persini e Angelo Gussago.

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