Brescia-Milano, i pendolari rischiano rincari fino a mille euro

I rappresentanti del comitato Sbiancalafreccia sono stati ascoltati in Regione, ma non hanno avuto risposte rassicuranti
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Sabato 10 dicembre sarà inaugurata l'Alta velocità Brescia Treviglio, da lunedì 12 il trasporto ferroviario in direzione Milano potrebbe andare in tilt.
È il timore paventato dai rappresentanti del comitato Sbiancalafreccia ascoltati in audizione in regione Lombardia dal presidente della V Commissione Territorio e Infrastrutture, Alessandro Sala, insieme all'assessore alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Sorte, al direttore della Divisione Alta Velocità di Trenitalia Gianfranco Battisti, e a Cinzia Farisè, amministratore delegato di Trenord. 

Dalla regione non sono arrivate le risposte attese dai pendolari: al momento non ci sarà alcun potenziamento dei treni regionali e, nel contempo, Trenitalia non rinnoverà la Carta Plus. Inaugurata quindi l'alta velocità, chi vorrà salire sui nuovi Freccia Rossa dovrà pagare un abbonamento mensile di 160 euro. Un salasso rispetto a quanto spendono oggi i pendolari bresciani a cui la Carta Plus, che integra trasporto ferroviario e uso di metropolitana e autobus milanesi, costa 1.328 euro all’anno, circa 110 euro mensili.

Da gennaio potrebbero quindi spendere oltre 2.900 euro: mille e 28 euro per l’abbonamento regionale integrato «Io viaggio ovunque», più 160 euro al mese per il treno. 

 

 

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