Brescia ha un quartiere senza una fissa dimora

L'Istat stima in 800 le persone che a Brescia non hanno un tetto: è la prima analisi su una fascia di popolazione da sempre esclusa.
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Ottocento persone che non hanno un tetto sotto il quale dormire. Quasi i 2/3 di loro, prima di diventare «senza dimora», viveva nella propria casa, mentre gli altri si suddividono in modo equo tra chi è passato dall'ospitalità di amici e parenti e chi ha vissuto in istituti, strtutture di detenzione o case di cura. Il 7,5% dichiara di non avere mai avuto una casa.

La fotografia delle «persone senza dimora» è stata scattata per la prima volta dall'Istat, in collaborazione con il ministero della Salte, lavoro e politiche sociali, la Federazione italiana degli organismi per le persone senza dimora e la Caritas italiana.
Nicoletta Pannuzi, ricercatrice Istat alla direzione centrale delle statistiche socio-economiche, ha sottolineato l'eccezionalità della ricerca «perché, in genere, quella dei senza dimora è una fascia esclusa da tutte le indagini dell'Istituto sulel famiglie, anche perché la selezione delle persone da intervistare viene effettuata attraverso le liste anagrafiche. Delle quali, ovviamente, i senza dimora non fanno parte».

È emerso, dunque, che nel nostro Comune, uno dei 158 in cui è stata condotta l'indagine, le persone senza una casa sono circa 800. Per per loro, e per l'emarginazione sociale nel sensopiù ampio, a Brescia operano undici organizzazioni o enti in grado di garantire una settantina di servizi.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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