Brescia crocevia della marijuana, anche di quella a chilometro zero

Nel 2022 sequestrate 2,5 tonnellate, tante quante sono state intercettate nel Lazio
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MARIJUANA, BRESCIA DA PRIMATO
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Brescia capitale della marijuana. Di quella consumata, ma anche di quella a chilometro zero, di quella autoprodotta nel giardino di casa, in serre indoor, ma anche in vere e proprie piantagioni. A assegnare il primato alla Leonessa d'Italia è la relazione annuale della Direzione centrale per i servizi antidroga del ministero dell’Interno.

Nel 2022, sull’intero territorio provinciale dicono i dati del Viminale, sono stati sequestrati in tutto 2.624 chilogrammi di cannabis, oltre a 1100 piante (1098, per la precisione). Rispetto a Milano quasi il quadruplo, quanto a prodotto finito e pronto al consumo, quasi il quintuplo se invece si considerano gli arbusti ancora da trattare.

Peggio, sotto quest’ultimo profilo, sull’intero territorio regionale fa solo la provincia di Varese che, quanto a piante sequestrate, grazie anche alla presenza degli scali di Malpensa, è riuscita a toccare quota 2.890. Le altre province sono lontane anni luce.

Trend

Che Brescia prediliga l’erba non è una novità degli ultimi dodici mesi. I numeri raccolti dalle forze di polizia nel 2021 dicono di sequestri per 2.817 kg e di 1.128 piante, per il primato assoluto di marijuana pronta da fumare e un quarto posto nella coltivazione delle infiorescenze dietro a Lodi, Pavia e Milano che due anni fa toccarono quote inarrivabili.

Se sui sequestri di piante incide sicuramente anche l’apporto fornito dalle piantagioni per la produzione di marijuana light, il dato sul prodotto finito è decisamente più attendibile e dice di un trend di consumo di molto supriore a quello di regioni decisamente più popolose della nostra provincia, come la Campania (1.145 kg sequestrati), l’Emilia Romagna (1.727), il Lazio (2.411); se non equivalente come la Calabria (poco più di 3.000 kg).

Le altre droghe

Brescia si fa notare anche per sequestri di cocaina.  Dopo Varese e Milano, dove Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza nel 2022 hanno sequestrato rispettivamente 270 e 103 chili, la nostra provincia si attesta sul terzo gradino del podio con 58 chili e mezzo, in linea con il dato dell’anno precedente. Se rispetto al 2021 è calato l’hashish sequestrato (da 158 a 96 chili) è cresciuta parecchio, in termini percentuali, l’eroina intercettata dalle forze dell’ordine, passata dai due etti ai 4 chili e mezzo. Calano, fino ad azzerarsi, invece i sequestri di droghe sintetiche, il che però non autorizza a credere che in provincia non ne siano girate e non siano state assunte.

In provincia di Brescia, nel 2022, è stato portato a termine un terzo delle operazioni antidroga compiute sull’intero territorio regionale. Si tratta del primato lombardo considerato che Milano al 30% non riesce ad arrivare. Lo scorso anno sono state in tutto 257 le persone denunciate per detenzione, spaccio e traffico di sostanze stupefacenti.

Sono equamente distribuite tra italiani (127) e stranieri (130) e per la stragrande maggioranza sono maggiorenni (241 contro i 16 minorenni). Erano molte di più nel 2021 (403) e anche in quel caso italiani e stranieri erano in equilibrio (rispettivamente 202 e 211). Degli stranieri denunciati, 45 sono di origine marocchina. 35 albanese, 16 tunisina e una egiziana, con un sorpasso della quota marocchina su quella albanese tra il 2021 e il 2022.

Di droga si continua a morire. Cinque i decessi nel 2021, cinque anche nel 2022. Quest’ultimo dato ha consegnato alla nostra provincia un altro primato regionale.

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