Brescia come Taranto? Caffaro e Ilva a confronto

Ambiente e salute: problemi comuni tra realtà geograficamente lontane come Brescia e Taranto
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Brescia e la Caffaro. Taranto e l'Ilva. Due realtà geograficamente lontane che oggi si trovano a dover fronteggiare un problema comune: ambiente e salute dei cittadini. Un confronto che serve come primo spunto per il dibattito aperto tra cittadini, enti locali e istituzioni di «Ambiente e vita», il convegno organizzato dal Coordinamento Comitati ambientalisti Lombardia, ospitato sabato 1 dicembre dalle 8.45, all'auditorium S.Barnaba.

L'incontro, spiega la presidente del coordinamento Imma Lascialfari, «coinvolgerà le scuole superiori e sarà occasione per avviare un'analisi costruttiva sulle criticità ambientali di oggi». Ospite della giornata, trasmessa in diretta streaming su www.comitatiambientelombardia.it, il direttore della Arpa Puglia Giorgio Assennato che presenterà un report sulla vicenda Ilva. Tra i relatori anche lo storico dell'ambiente Marino Ruzzenenti, insieme a Giulio Sesana, direttore Arpa Brescia, Fulvio Porta, primario di Oncoematologia pediatrica al Civile e il sostituto procuratore Federico Bisceglia.

Drammatico il paragone sui dati 2011 sulle contaminazioni rilevati nelle due città, sottolinea Ruzzenenti: i superi di pm10 sono nettamente superiori nel Bresciano con 104-153 giorni sopra la norma di legge contro i 41-45 registrati nel quartiere tarantino di Tamburi. Peggio per diossine e Pcb della matrice ambientale suolo e persone: a Brescia sono i 140 picogrammi per grammo di grasso rilevati nel latte materno sui 29,1 della città pugliese. a. carb.

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