Brescia capitale dell'Esperanto tra dibattiti e film

Il Congresso nazionale dal 20 al 27 agosto
IL CONGRESSO DI ESPERANTO
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Per una settimana, dal 20 al 27 agosto, duecento persone provenienti da tutto il globo - da Cuba all’Iran, dal Mali a Israele - prenderanno parte all’89esimo Congresso Italiano di Esperanto - Itala Kongreso de Esperanto, promosso dalla Federazione Esperantista Italiana e dal Gruppo Esperantista Bresciano. Tra seminari, conferenze e riunioni di categoria i congressisti dibatteranno (parzialmente in italiano e parzialmente in esperanto) il tema «La pace non capita per caso: il ruolo attivo delle relazioni tra città gemellate nella costruzione di un popolo europeo» diventato attualmente ed inaspettatamente urgente e indifferibile. Sede del Congresso è l’Hotel Ambasciatori di via Crocifissa di Rosa, 92 ma i numerosi eventi collaterali saranno ospitati in diversi luoghi della città.

Così ad esempio ogni sera, da domenica al prossimo giovedì, il cortile del Palazzo Broletto ospiterà il «Festival della cultura esperantista» con eventi teatrali e musicali (in esperanto e/o in italiano) che permetteranno ai bresciani di fare conoscenza con la sonorità della lingua esperanto e con la storia della sua invenzione.

Fra gli eventi principali in programma l’incontro domenica con Mattia Conti, autore de «Gli amanti sommersi». In Sala Brixia dell’Hotel Ambasciatori presenta il suo libro che proietta l’esperanto in un futuro dove attraverso la lingua si legano due generazioni di combattenti che lottano per preservare valori di fratellanza, pace e libertà. Giovedì 25 alle 17.30 all’Auditorium San Barnaba ci sarà il dibattito bilingue «Quale ruolo per le città gemellate nel perseguimento della pace sul continente europeo?» con la vicesindaco Laura Castelletti, il presidente di Amnesty Italia Emanuele Russo, il referente locale di Radicali Italiani Marco Olivetti, il referente locale del Movimento Federalista Europeo Pierfrancesco Franzoni, oltre a rappresentanti esperantisti del movimento delle città gemellate.

Inoltre venerdì 26 alle 21 all’arena della scuola «Calini» (via Nino Bixio, 9) ci sarà la proiezione del film dedicato a Giuseppe Pinelli, «Pino – vita accidentale di un anarchico» che sarà proiettato in italiano e sarà preceduto da una chiacchierata con le figlie Claudia e Silvia Pinelli. Qualche giorno prima - martedì alle 15.30 all’Hotel Ambasciatori - sarà possibile vederlo nella versione in esperanto «Pino – hazarda vivo de anarkiisto». Infine, sempre martedì 23 alle 21 in Villa Mazzotti a Chiari avrà luogo un avvincente monologo teatrale scritto e recitato da Mario Migliucci: Doktoro Esperanto.

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