Botte alla titolare e mazzate alla porta per rubare una felpa

Furto degenerato in rapina violenta in un negozio di abbigliamento di corso Mameli. Il responsabile è stato arrestato
"MI TENEVA LE MANI AL COLLO"
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«Mi teneva la mano sul collo per impedirmi di gridare»
E' la voce della vittima a raccontare meglio di qualsiasi altra parola quanto accaduto giovedì pomeriggio. Un furto poi diventato una rapina violenta e per cui, grazie al pronto intervento delle Volanti, un marocchino classe 1991 è stato arrestato.

La donna, di nazionalità cinese, che insieme al marito gestisce un negozio di abbigliamento in corso Mameli 49, in centro storico, si è accorta che il nordafricano aveva messo una delle felpe in vendita sotto il giubbino e stava cercando di guadagnare l'uscita. 

La donna ha chiuso la porta per provare ad impedire la fuga del ladro che prima l'ha aggredita e poi, usando un bastone che era nel negozio, ha preso a mazzate la porta per poter uscire.

Gli agenti della Volante hanno visionati i filmati delle telecamere e poco più tardi, in piazza Loggia hanno individuato e bloccato lo straniero. L'arresto è stato convalidato e per lui disposto l'obbligo di dimora. 

 

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