Bosco in tangenziale: in autunno arrivano 44mila alberi
Dopo vent’anni d’attesa, il bosco lungo la tangenziale sud può sbocciare. Il progetto esecutivo messo a punto da Centro Padane srl per conto della Provincia è pronto. Il 7 febbraio è stato inviato a tutti gli enti coinvolti ed è stata avviata la Conferenza dei servizi, chiusa ieri. Nelle stesse ore la giunta di Palazzo Loggia ha approvato il progetto e dichiarato la conformità urbanistica dell’intervento.
Ora il Broletto, a cui è in capo l’intera operazione, effettuerà la gara per i lavori. Si parte dalla fase uno, quella che coinvolge una ventina di ettari di aree pubbliche, spacchettate in 6 interventi, dallo svincolo dell’Eib a Buffalora: qui, a partire da ottobre, saranno piantumati 43.950 alberi e arbusti.
Si utilizzeranno le piante fornite dall’Ersaf studiando ad hoc le essenze (querce, frassini, aceri, olmi, arbusti) così da massimizzare resa e facilitare la gestione. Per la messa a dimora delle 44mila piante ci vorranno due anni, compresi i lavori preliminari per sistemazione delle aree. Il protocollo d’intesa Loggia-Broletto, precisa l’assessore all’Ambiente Fabio Capra, prevede poi che della manutenzione (sfalcio, irrigazioni, concimazioni) se ne occupi la Provincia per i primi 7 anni. Poi i boschi torneranno in mano al Comune.
In tutto il progetto vale 3,8 milioni. A disposizione ci sono i 5 milioni stanziati a suo tempo dalla Regione e mai usati. Quel che avanzerà, farà parte del budget per la fase due.
«Mancano due mesi alle elezioni e arriva la conferenza stampa per annunciare che a ottobre saranno messe a dimora le prime piante lungo la tangenziale sud attese da decenni - ha detto il candidato sindaco del centrodestra, Fabio Rolfi -. Gli anni persi? Sempre colpa degli altri. L’ambiente e la salute dei bresciani meritano maggior serietà».
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