Blocco totale del traffico, decisione rimandata

Domenica blocco totale del traffico? E dove? Domanda alla quale per ora una risposta definitiva pare proprio non esserci.
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Domenica blocco totale del traffico? E dove? Domanda alla quale per ora una risposta certa pare proprio non esserci. Il protocollo d’intesa siglato da Comune di Brescia e venti Comuni dell’area critica, oltre che dalla Provincia, lo prevedrebbe al dodicesimo giorno di supero delle polveri sottili. Che nei fatti scatterebbe sabato.

Giovedì i vertici di Prefettura, Loggia e Broletto si sono a lungo confrontati sul da farsi. Più di uno i nodi critici emersi nel corso dell’incontro. Su tutti, il fatto che non sono stati immaginati percorsi alternativi in prossimità dei punti di interruzione dell’agibilità delle tangenziali e delle strade provinciali eventualmente interessate dal blocco, che pertanto potrebbero non essere assoggettate al divieto alla circolazione. Circostanza che ha fatto sorgere le perplessità di molti Comuni, in primis della Valtrompia, ma pure della Prefettura.

Se in prima battuta, al termine del vertice la sola certezza era che il blocco di domenica, 27 novembre, sarebbe scattato di sicuro nel territorio del Comune di Brescia, una successiva valutazione ha indotto anche i responsabili di Palazzo Loggia ad attendere il responso delle centraline di rilevamento delle Pm10 di venerdì mattina, per avere certezza del fatto che non subentrino inattese perturbazioni. Come pure le decisioni che scaturiranno dal tavolo che si riunirà venerdì mattina negli uffici del Comune.

Di fatto, il blocco sembra destinato a scattare “al 90%” in città – secondo le dichiarazioni rese in serata dall’assessore Paola Vilardi – mentre è tutta da definire la partita per i restanti venti Comuni, molti dei quali, allo stato non hanno ancora emesso una ordinanza all’uopo.
 

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