Bilancio di previsione 2023, la diretta del consiglio comunale in Loggia

I lavori si sono aperti oggi, e vista la mole di temi all’ordine del giorno non è escluso che si prosegua anche nella giornata di domani
Uno scorcio di Palazzo Loggia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio di Palazzo Loggia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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È iniziata questa mattina alle 9 l’ultima seduta dell’anno del consiglio comunale di Brescia. I lavori si sono aperti oggi, e vista la mole di temi all’ordine del giorno, tra cui l’approvazione del Bilancio di previsione 2023/2025 non è escluso che si prosegua anche nella giornata di domani a partire dalle 14.30.

All'interno di questo articolo è possibile seguire la diretta della seduta.

Tra i temi all'ordine del giorno, anche il presidio per il fiume Chiese in piazza Paolo VI, i prezzi di cessione e concessio delle aree dei fabbricati destinati alla residenza, attività produttiva e terziaria, la revisione periodica delle società partecipate del Comune di Brescia, l’approvazione della concessione amministrativa a Brescia Infrastrutture della metropolitana, il gemellaggio con la città lituana di Kaunas.

Presidio 9 agosto

La Capitale della cultura costringe al trasloco il presidio del comitato 9 agosto. Comitato che, da 500 giorni, protesta all'ombra del Broletto contro la decisione del commissario straordinario di realizzare il nuovo depuratore del Garda a Gavardo e Montichiari, con scarico nel Chiese. Il 9 dicembre, infatti, il Comune di Brescia ha comunicato ai responsabili del comitato l'avvio del procedimento di revoca del permesso di occupazione del suolo pubblico. 

La questione è stata sollevata dal consigliere del M5s in avvio del consiglio comunale dedicato all'approvazione del bilancio di previsione 2023 di palazzo Loggia. Nella sua interrogazione Ghidini ha ricordato che in tutti questi mesi il comitato non ha mai creato problemi di ordine pubblico e si è detto disposto ad adeguare il presidio se questo fosse necessario. D'altro canto la protesta non può che essere sotto il Broletto visto che è nei confronti del Prefetto, nominato nel giugno 2021 commissario straordinario per la depurazione della sponda bresciana del Garda.

La risposta è arrivata dal sindaco Emilio Del Bono: «Il diritto costituzionale a manifestare non è mai stato messo in dubbio. Anzi, è stato sempre rispettato. L'autorizzazione delle manifestazioni è di competenza del questore, al Comune spetta il permesso di occupazione del suolo pubblico. Oltre al presidio, sono state autorizzare altre 11 iniziative collegate e svolte in piazza. Brescia dal 1 gennaio 2023 sarà capitale della cultura. La promozione e salvaguardia dei beni monumentali sarà un elemento per valutare le richieste di occupazione del suolo pubblico. Il diritto a manifestare sarà garantito. Saranno disponibili spazi per manifestazioni e proteste. Ma il Comune ha l'obbligo di fare scelte di opportunità sui luoghi. Scelte condivise con le autorità». Da qui l'avvio del diniego della concessione per l'area sotto il Broletto. Il 19 dicembre il Comitato 9 agosto ha inviato in Loggia le sue controdeduzioni rispetto al diniego. Nei prossimi giorni la scelta definitiva. 

Qui la diretta. 

 

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