Bicimia: ruote e cavi rubati come pezzi di ricambio

Tra i 60mila utilizzi mensili si registrano anche episodi deprecabili. Spunta anche il caso di un telaio sfasciato sulle scale
AA
Bicimia è, senza dubbio, un servizio molto utilizzato da parte dei cittadini bresciani: quando però si ha a che fare con un «pubblico» così numeroso (14mila tesserati), purtroppo capita che non tutto vada per il verso giusto. C’è chi, ad esempio, ha la pessima abitudine di trasformare il servizio in una sorta di «general store» dei pezzi di ricambio per biciclette
 
La procedura è molto semplice: i malintenzionati prelevano il mezzo e lo spogliano di ruote, cavi dei freni e pattini. L’unica parte al sicuro è, inaspettatamente, la sella: appunto perché è prevedibile che sia bersaglio dei furti, è stata dotata di un blocco che le impedisce di esse sfilata e rimossa.
 
Da chi smembra le biciclette a chi le distrugge con un uso che definire improprio è poco. C’è ad esempio chi ha pensato bene di salirci in tre a chi l’ha utilizzata per acrobazie sulle scale (telaio a pezzi). E pure chi ne ha noleggiate tre per trainare un’auto in panne
 
Gli incivili, comunque, non offuscano il successo del progetto «Bicimia», che fa registrare tra i 50 e i 60mila utilizzi mensili.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia