Bandiera palestinese e scritta «Intifada» fuori dalla sede di Azione: «Non ci faremo intimidire»

Già settimana scorsa era stata appiccicata sulla vetrina una bandiera della Palestina. Solidarietà dagli altri partiti
La scritta Intifada con la bandiera palestinese e la A anarchica fuori dalla sede di Azione a Brescia
La scritta Intifada con la bandiera palestinese e la A anarchica fuori dalla sede di Azione a Brescia
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La bandiera palestinese con la scritta «Intifada» e una «A» anarchica è comparsa davanti alla sede bresciana di Azione in centro città a Brescia. 

La scorsa settimana sulla vetrina e sulla bandiera di Israele, esposta dal partito, era stata appiccicata una bandiera della Palestina disegnata su un foglio A4. «Non ci faremo né intimidire né trascinare sul terreno delle provocazioni. Azione ha nel suo Dna i valori della difesa della democrazia, della convivenza pacifica e del totale rifiuto del terrorismo. Rispondiamo così, attingendo a questo concreto bagaglio morale e culturale, a chi crede di avvelenare il clima politico cittadino e nazionale, desideroso solo di mestare nel torbido e di acuire inopportune divisioni» commenta Fabrizio Benzoni, deputato bresciano di Azione. 

Francesco Tomasini, capogruppo e consigliere comunale per Azione - Italia Viva - + Europa, commenta le scritte ricordando che il consiglio comunale ha approvato «un documento condiviso, in cui ci riconosciamo. Continueremo a condannare il terrorismo e a mostrare la nostra solidarietà ai popoli civili di Israele e Palestina, colpiti dal gesto efferato di Hamas e dalla successiva escalation militare, senza farci intimidire dalle azioni violente di chi vuole solo seminare odio».

Solidarietà ad Azione arriva dalle altre parti politiche bresciane. «Le scritte inneggianti l’intifada apparse di fronte alla sede bresciana di Azione sono una provocazione da parte di chi non vuole comprendere che la nostra città ha scelto (anche con il voto unanime di ieri in Consiglio Comunale che si inserisce in un lungo e coerente percorso di impegno per la pace) di schierarsi contro le azioni di terrorismo e i crimini di guerra che stanno procurando un enorme numero di vittime civili innocenti in Israele e Palestina - scrivono Roberto Cammarata e Roberto Omodei, segretario e capogruppo del Partito Democratico in Loggia -. Il gruppo consigliare di Azione in Loggia ha convintamente condiviso questo percorso e merita la nostra solidarietà per la provocazione di cui è stata oggetto».

«In riferimento alle scritte inneggianti l'Intifada apparse davanti l'entrata della sede bresciana del partito di Azione, esprimo solidarietà nel ribadire la necessità che tutte le forze politiche aventi nel loro DNA la difesa della Democrazia liberale debbano essere unite contro ogni forma di protesta che inneggi alla violenza e al terrorismo» dice Paolo Fontana, capogruppo Forza Italia Brescia.

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