«Azzurra» restaurata ha lasciato Erbusco

Il cantiere nautico Maxi Dolphin di Erbusco, di proprietà di Vittorio Moretti, ha ultimato i lavori di restauro del leggendario scafo di Azzurra '83. La barca, che per prima ha rappresentato l'Italia all'America's Cup nel 1983, sarà esposta in occasione della prima edizione di NavigaMI, il salone nautico che si tiene a Milano dal 30 aprile al 2 maggio sul Naviglio Grande.
I lavori di restauro di Azzurra sono stati commissionati nel 2009 dallo Yacht Club Costa Smeralda, proprietario dello scafo. L'intervento è durato nove mesi e ha richiesto 6.000 ore di lavoro. Lo scafo è stato completamente ristuccato con un materiale a matrice epossidica, la superficie è stata riverniciata ricreando il caratteristico colore originale grazie ad un campione trovato negli archivi dello studio Vallicelli (lo studio marchigiano che realizzò Azzurra nel 1982). È stato necessario studiare i disegni della barca al momento del varo per riportare l'attrezzatura di coperta allo stato originario; questa, ossidatasi nel tempo, è stata smontata, rianodizzata e rilucidata; altri elementi, andati dispersi, sono stati fedelmente riprodotti.
Maxi Dolphin è nato nel 1987 dalla volontà di Vittorio Moretti che decise di costruirsi la barca a vela dei suoi sogni e che riuscì a realizzarla con la preziosa collaborazione del designer di fama internazionale Bruce Farr. Il risultato è «Carmen di Bellavista», un 73 piedi progettato per regatare nel circuito Icaya. Da quel momento Maxi Dolphin ha prodotto più di 300 yacht.
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