Associazioni unite per otto giorni di festa al Villaggio Sereno

Se le associazioni che operano in un quartiere si uniscono al Cdq e promuovono una festa, questa non può che durare un’intera settimana per dare a tutti lo spazio per esprimere il significato più profondo dell’essere una comunità: l’attenzione agli altri.
Ecco perché la festa che è cominciata ieri al Villaggio Sereno, e che durerà fino al 14 maggio, si intitola «Il quartiere come cura». Il calendario delle proposte è ricco, con appuntamenti da mattina a sera.

Ieri il via con una biciclettata promossa dalla Fiab alle 10, per poi l’aperitivo dagli Alpini alle 11.30 e alle 15 in oratorio le bancarelle e i giochi di «Aspettando la festa della mamma». Non mancheranno gli incontri serali come quello di oggi alle 20.30 a cura dell’Ordine degli psicologi su «Il mondo che vorrei. I bisogni e i desideri degli adolescenti bresciani tra disagio e possibilità» al Centro Socio Culturale, o con la Festa dell’Europa domani alle 20.30 al Cinema Sereno con il concerto dell’Orchestra Terroni e con ospite l’ex europarlamentare Luigi Morgano.

Nella «cura» che si può mostrare al quartiere rientra un altro momento della festa, quello di mercoledì, promosso da La Mongolfiera: una passeggiata ecologica con pulizia del quartiere da parte dei cittadini volontari e del servizio Sfa1 della cooperativa. Cdq e Punto comunità hanno organizzato uno dei momenti più significativi dell’intera settimana: la cerimonia di scopertura delle nuove formelle dei «Costruttori della comunità 2023» (dalle 9.30 al parco Giffoni), una sorta di «pietre d’inciampo» che ricordano le figure che hanno fatto del bene e il bene del Villaggio Sereno.

Tra le svariate realtà coinvolte nella festa ne citiamo solo alcune come l’Auser, l’associazione Bravi ragazzi, l’Enpa e I topi di biblioteca. «Il Villaggio Sereno - afferma la presidente del Cdq Michela Panni - è un quartiere ancora fortemente animato dalle relazioni tra vicini di casa e dalla vita in comunità. Ed è nostro compito fare il possibile per mantenere vive queste attitudini trasmettendo la cultura della partecipazione e del vivere bene con gli altri alle nuove generazioni».

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