Associazione nazionale Polizia a fianco di Fondazione Ant e Raricomefranci

La solidarietà corre sulle ruote di una nuova auto per l'assistenza a domicilio e sulle ali della ricerca sulle malattie metaboliche rare
Da sinistra Mariafrancesca Crea, Nunzia Vallini, Marco Tedoldi, Eugenio Spina, Lucia Capasa e Maurizio Marinelli - © www.giornaledibrescia.it
Da sinistra Mariafrancesca Crea, Nunzia Vallini, Marco Tedoldi, Eugenio Spina, Lucia Capasa e Maurizio Marinelli - © www.giornaledibrescia.it
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La solidarietà corre sulle ruote della nuova auto per chi si occupa di assistere i malati di tumore e spicca il volo con le ali della ricerca sulle malattie metaboliche rare. La sezione bresciana dell'Associazione nazionale Polizia, presieduta da Maurizio Marinelli, anima del sodalizio, quest'anno ha scelto due importanti progetti da sostenere: quello della Fondazione Ant e Raricomefranci. La doppia consegna, del mezzo e dell'assegno, si è svolta nel cortile della questura, dopo una toccante celebrazione eucaristica nella chiesa delle Sante Capitanio e Gerosa: sono stati ricordati Francesco Tedoldi, Alessio Barasso, Michela e Michele Di Florio, Antonio Manganelli (a dieci anni dalla scomparsa) e tutti i caduti della Polizia di Stato che ci hanno lasciato prematuramente. Una cerimonia impreziosita anche dai canti del Coro Sant'Angela Merici.

Solidarietà

La consegna dell'auto alla Fondazione Ant - © www.giornaledibrescia.it
La consegna dell'auto alla Fondazione Ant - © www.giornaledibrescia.it

Subito dopo la funzione, alla presenza del questore Eugenio Spina e di altre autorità, è stato benedetto il nuovo veicolo destinato all'Ant: il mezzo costituirà un valido aiuto all'attività di assistenza gratuita a domicilio che questa importante realtà fornisce tutti i giorni sul territorio bresciano. La Polizia esprime così vicinanza nei confronti di chi tutti i giorni è impegnato nella lotta contro i tumori, nemici invisibili che possono però essere sconfitti tramite la ricerca e tramite un'azione sinergica.

Le stesse che è necessario mettere in campo contro le malattie rare. Per questo è stato anche consegnato un generoso assegno per sostenere il progetto Raricomefranci, ideato dai genitori di Francesco, un bambino morto a undici anni a causa di una malattia genetica rara diagnosticata quando aveva pochi mesi di vita. Undici anni vissuti attaccato a macchinari per respirare e per mangiare, senza riuscire a parlare e a camminare. I suoi occhi e il suo sguardo, soli, hanno ripagato chi lo amava di tanta sofferenza. I genitori, pur devastati dalla perdita, hanno avuto la forza di non chiudersi nel loro dolore e di ripartire proprio da Francesco per aiutare molti altri bambini affetti dalla Malattia di Pompe, caratterizzata da un difetto del metabolismo del glicogeno.

Raricomefranci

L'obiettivo del progetto Raricomefranci, sostenuto da Associazione Saveriocrea onlus e Rotary Brescia Est, e supportato anche dalla grande famiglia del Giornale di Brescia, è finanziare un giovane ricercatore - l'assegno è di circa 50mila euro l'anno - con la finalità di formare una competenza di alto profilo all'interno della Clinica pediatrica universitaria dell'Asst Spedali Civili di Brescia, diretta dal professor Raffaele Badolato, che si occupi espressamente di malattie metaboliche rare.

La raccolta fondi, partita da poco, fa appello alla generosità di tutti. Per i versamenti il riferimento è Saveriocrea Onlus, Iban: IT 80H0538711210000042680779 - Bper ag. Brescia, causale "raricomefranci". Sono anche stati realizzati gadget (magliette, tazze, spillette e calzini con il disegno di Franci e il suo dinosauro realizzato dall'illustratrice LittlePine Alice), acquistabili da Pixel (nel negozio in via Marconi 35 e online), oppure da Barbanzè in via Mazzini 24.

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