Asilo nido di Bovezzo, la prima pietra scaccia via gli incubi

Superati i problemi legati alla bonifica, ora i cantieri possono partire
UN NUOVO ASILO NIDO PER BOVEZZO
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Con la posa, ieri mattina, della prima pietra dell’asilo nido, Bovezzo guarda al futuro e si getta alle spalle le preoccupazioni. Non è stato un iter semplice e privo di ostacoli quello che ha portato alla consegna del cantiere e all’avvio dei lavori: durante l

e operazioni di routine per verificare l’idoneità dell’area erano state trovate tracce di inquinanti che hanno reso necessaria una bonifica con tempistiche straordinarie rispetto alla normalità. Seguendo i tempi ordinari, infatti, il Comune avrebbe quasi sicuramente sforato i termini previsti per l’impiego del finanziamento Pnrr da 1 milione e mezzo.

La svolta

«Fondamentale è stata la disponibilità di Provincia, Ats, Arpa e Vigili del fuoco - ha ricordato la sindaca Sara Ghidoni -, che hanno accelerato i tempi di bonifica permettendoci di consegnare i lavori entro i termini richiesti».

Accanto a lei sul terreno dove sorgerà il nido l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Bazzani che, insieme alla responsabile dell’ufficio Tecnico Claudia Mabellini, ha lavorato a stretto contatto con la prima cittadina.

C’erano anche il presidente della Provincia Emanuele Moraschini e gli alunni del nido Bollicine, accompagnati dalle loro educatrici, che hanno lasciato le loro impronte su alcuni fogli come gesto simbolico. «Il nido ci permetterà di passare dai 24 posti attuali a 50 - ha ricordato Ghidoni -. In questo modo saremo in grado di soddisfare le richieste di più famiglie e di consentire a un numero maggiore di donne di lavorare e realizzarsi da un punto di vista professionale».

«Siamo fiduciosi di poter consegnare l’asilo nido entro l'inizio di settembre 2025 - ha aggiunto Bazzani -. Sarà un edificio a consumo energetico quasi nullo: un grande investimento per il futuro dei nostri bimbi».

I lavori, su un’area che si trova a fianco della scuola media Vivaldi, dovrebbero durare all’incirca 450 giorni. «La Soseteg di Milano, che si è aggiudicata la gara - spiega la prima cittadina -, ci ha però comunicato di avere l’intenzione di terminare l’opera prima». Fuori dai giochi rimane per ora la porzione di terreno verso la curva, che verrà bonificata in un secondo momento.

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