Arrestato il pusher in bici che telefona al parco

Pusher in sella alla bici e a mano armata di... telefono: al parco Pescheto, nei guai un 41enne
Uno scorcio del parco Pescheto - © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio del parco Pescheto - © www.giornaledibrescia.it
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Telefonare quando si va in bici è estremamente pericoloso. Per la propria incolumità e per il proprio portafogli, visto che la prassi è sanzionata anche dal Codice della Strada. Ma se lo si fa mentre si ha con sé della droga, la cosa può diventare ancora più compromettente.

E’ quanto capitato ad un 41enne del Gambia che agenti in borghese della Locale hanno notato costantemente al telefono mentre pedalava. Hanno deciso di fermarlo. Alla malaparata, l’uomo ha deglutito quanto aveva in bocca. Evidentemente droga. Non sapendo come spiegare il gesto è stato condotto al Comando di via Donegani.

Sotto la lente è finita la casa dell’uomo, a Villa Carcina: lì è stata rinvenuta droga (6,2 grammi di cocaina), con un bilancino di precisione e 2.855 euro in contanti. Di lì l’arresto: per gli agenti le continue telefonate effettuate al parco (assieme al vicino Parco Gallo tra i più toccati dal fenomeno dello spaccio) erano indirizzati a clienti, chiamati per la consegna dello stupefacente

 

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