Arpa, un laboratorio per quattro province

La sede di via Cantore sarà ampliata; da lì l'Agenzia seguirà anche Cremona, Mantova e Bergamo. Al Broletto 1,8 milioni
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Razionalizzare senza delocalizzare. La formula aurea dell’Arpa Lombardia recita così e si concretizzerà in una logica di sottrazioni e ottimizzazioni. Al termine delle quali, la sede bresciana dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente ospiterà - grazie all’ok di Palazzo Broletto - il laboratorio unico di analisi per le province di Bergamo, Cremona e  Mantova. Oltre che per quella di Brescia.


La scelta, come spiegato da Umberto Benezzoli, direttore generale di Arpa  Lombardia, «rientra in un più vasto processo di ottimizzazione dei nostri  Dipartimenti. Che, contrariamente a quanto erroneamente diffuso da qualcuno, non equivale a depauperare la rappresentatività dell’Agenzia sul territorio regionale. Resteremo con una sede dipartimentale in tutte le dodici province lombarde, ma limiteremo in modo sensibile il numero dei laboratori».

 Più che una limitazione, sarebbe corretto parlare di rivoluzione. Se Brescia analizzerà i campioni di quattro province, le restanti otto faranno riferimento a Milano. «Questa decisione - continua Benezzoli - si accompagna ad altre importanti novità. Milano, ad esempio, sarà la sede unica regionale per la microscopia elettronica (occupandosi quindi di fibre come l’amianto,  ndr), mentre Brescia sarà riferimento lombardo per le analisi sui rifiuti».

«L’Agenzia - conferma Benezzoli - acquisirà dalla Provincia una parte dell’immobile di via Cantore, dove già esiste la nostra sede. In questo modo non dovremo traslocare, ma ci limiteremo ad ampliarla. Se poi aggiungiamo che, nella medesima struttura, si trovano i laboratori di Sanità pubblica dell’Asl, appare chiaro come le prospettive, anche a livello di sinergie, siano davvero ottime». Superati dunque i piccoli ostacoli palesatisi all’inizio di questa operazione.


 In attesa del via libera del Consiglio provinciale è già possibile stimare  che «l’affare via Cantore» garantirà alle casse del Broletto 1 milione  850mila euro. Starà poi ad Arpa effettuare i lavori di adeguamento, lavori che - verosimilmente - potrebbero vedere la progettazione nei primi mesi del 2012 con il completamento dell’intervento in via Cantore entro il 2013.

Resta da chiarire il perché di questa «promozione» sul campo di Brescia a laboratorio interprovinciale. «Facile - conclude il direttore generale dell’Arpa -:il 30% del volume delle attività dell’Arpa lombarda riguardano  Brescia. Se vi aggiungiamo l’ideale situazione infrastrutturale, attuale e futura, capiamo bene come si tratti di una scelta ideale».

Rosario Rampulla

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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