Aria malata: da domani tornano i divieti

La pioggia e la neve sono cadute abbondanti su tutta la provincia nel fine settimana. E il vento non è mancato. Ma la perturbazione, purtroppo, non ha avuto gli effetti sperati sulla qualità dell’aria bresciana, che resta mediocre. Dal 28 febbraio i livelli di polveri sottili registrati dalle centraline Arpa sono stabilmente al di sopra dei 50 microgrammi per metrocubo d’aria, il limite di legge, con un picco di 84 microgrammi segnato il 2 marzo. E così da questo martedì entrano in vigore le limitazioni di primo livello previste dal nuovo accordo tra il governo e le regioni del bacino padano, finalizzate al contenimento degli inquinanti.

Ai divieti già in vigore dal primo ottobre al 31 marzo, come lo stop all’utilizzo di camini aperti o alla circolazione per i veicoli euro 0 a benzina ed euro 1 e 2 a gasolio,  si aggiunge dunque il divieto di circolazione anche per i veicoli privati compreso tra le 8.30 e le 18.30 e per i veicoli commerciali diesel fino all’euro 3 compres dalle 8.30 alle 12.30. 

Per quanto attiene i diesel Euro 4, secondo l'interpretazione di diversi Comandi della Polizia Locale di tutta Lomabardia, compreso quello di Brescia, gli Euro 4 muniti di filtro antiparticolato potrebbero circolare. Di diverso avviso, tuttavia, la Regione, che lo ha ribadito con una nota. In sintesi, anche gli Euro 4 Diesel con Fap non possono circolare vigenti le limitazioni di primo livello.

Divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli, di utilizzo di stufe a legna di classe emissiva fino alle 2 stelle compresa, divieto di accensione di falò e fuochi di artificio e di spandimento di liquami zootecnici, oltre che riduzione delle temperature domestiche entro i 19 gradi.

Se le limitazioni sortiranno gli effetti attesi, riportando il Pm10 entro i limiti di legge, giovedì potrebbe scattare la revoca. Se invece la situazione peggiorasse  dal decimo giorno di superi potrebbero entrare in vigore limitazioni più stringenti.