Annuncia sui social un omicidio suicidio: bloccato dalla Polizia

Il suo messaggio sui social ha allarmato parenti e amici. E chi sapeva delle tensioni con la ex compagna ha temuto che potesse accadere qualcosa di terribile. In diversi hanno informato la Polizia dei propri sospetti. Appena in tempo perché l’uomo, quando sono arrivati gli agenti della Volante, ha afferrato un coltello e lo ha rivoto contro se stesso. Ora è stato affidato alle cure di un centro specializzato e resterà seguito dagli assistenti sociali e dalla Polizia, ma tra chi indaga c’è la certezza che sia stato evitato quello che poteva diventare un omicidio-suicidio.

Il messaggio

«La mia morte si avvicina ma non sarò da solo», questo il tono del post pubblicato sul suo profilo Facebook martedì pomeriggio dal 55enne, conosciuto da molti anni alle forze di polizia, che abita nella zona nord della città. Tra i suoi contatti qualcuno ha collegato il messaggio alle tensioni che l’uomo ha con la ex compagna, che abita a pochi chilometri di distanza. E in diversi, preoccupati, hanno fatto la scelta giusta e nel giro di poche ore è stato avvisato anche il numero unico di emergenza dei loro timori.

Non è servito altro perchè tutta la macchina dei soccorsi si mettesse in moto e si avviassero i protocolli previsti in situazioni di questo tipo. La potenziale vittima è stata avvisata del rischio ed è stata contattata dalla Polizia per essere, eventualmente, trasferita in un luogo sicuro mentre la pattuglia più vicina raggiungeva l’abitazione dell’uomo per verificare prima di tutto che ci fosse, che non fosse alterato e che non avesse armi a disposizione.

Attorno alle 22.30 gli agenti si sono fatti aprire la porta e hanno iniziato la perquisizione dell’appartamento. Ma la situazione è rapidamente precipitata. L’uomo, evidentemente fuori controllo, ha preso un grosso coltello e lo ha rivolto contro se stesso, provocandosi profondi tagli alle braccia e ai polsi. Appena gli agenti della Volante si sono resi conto di quello che stava accadendo gli sono stati addosso e non senza fatica lo hanno disarmato e immobilizzato. Per lui è stato disposto un trattamento sanitario obbligatorio e sarà seguito da specialisti.