Analisi sulla Loggia per monitorare la salute del tetto

Al via un nuovo studio per verificare lo stato della copertura e scongiurare cedimenti
Il cantiere sotto il grande padiglione  © www.giornaledibrescia.it
Il cantiere sotto il grande padiglione © www.giornaledibrescia.it
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A vent’anni compiuti dall’Università degli Studi di Brescia (1990 - 2005), prende il via un nuovo intervento diagnostico sul sottotetto di Palazzo Loggia, per verificare lo stato di deformazione e di degrado della struttura. A seguito della rimozione del ponteggio presente nel sottotetto, la nuova attività di indagine prevede modalità che consentano di operare prescindendo dalla realizzazione di una struttura provvisoria, che risulterebbe certamente molto complessa ed onerosa.

Il nuovo percorso prevede in sintesi l’esecuzione di rilievo mediante laser scanner della copertura, aggiornamento dell’analisi del degrado, sia visiva (con modalità di accesso e posizionamento mediante funi) che strumentale, e il monitoraggio strutturale basato su sensori laser per il monitoraggio continuo della freccia della trave di colmo della copertura. Il piano è stato redatto dallo Studio Foppoli Moretta e Associati di Tirano (SO), che è stato incaricato in quanto specializzato nel settore della diagnostica e del monitoraggio di edifici esistenti, e monumentali in particolare, con personale dotato di specifiche qualifiche tecniche, tra le quali tecnico per l’ispezione e la manutenzione di edifici storici e addetto all’esecuzione di lavori con l’impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi.

Tra le attività più recenti lo studio annovera la campagna diagnostica della Torre del Bramante del Castello Sforzesco di Vigevano (2018), l’analisi del quadro fessurativo delle murature di Palazzo Farnese a Roma (2018), la campagna diagnostica sui ponti di accesso alla Cittadella di Alessandria (2018) e del ponte della Vittoria di Bassano del Grappa (2014-2015). Dopo l’esecuzione del rilievo laser scanner nella passata estate, lo scorso 25 ottobre hanno avuto inizio le operazioni di rilievo dell’analisi del degrado, eseguita come detto mediante il posizionamento su fune. Sono stati installati i sensori che dovranno monitorare gli eventuali movimenti della struttura e, non appena approntati i collegamenti di rete, inizierà il monitoraggio continuo.

Con periodicità di circa 6 mesi gli incaricati produrranno una relazione interpretativa del monitoraggio, che consentirà di valutare gli eventuali cedimenti relativi della struttura della copertura rispetto ai profili di rilievo originale sia per la singola centina che, in senso relativo, tra le varie strutture di copertura. Il monitoraggio è previsto fino a dicembre 2022, ma potrà essere prorogato sino a raggiungere un arco temporale di tre anni.

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