All'Ortomercato magazzino Caritas

Una superficie di quattrocento metri quadrati in uno dei padiglioni dell'Ortomercato. È il nuovo magazzino che il consorzio Brescia Mercati ha messo a disposizione della Caritas Diocesana.
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Una superficie di quattrocento metri quadrati in uno dei padiglioni dell'Ortomercato di via Orzinuovi. È il nuovo magazzino che il consorzio Brescia Mercati ha messo a disposizione della Caritas Diocesana, quale nuova base logistica del progetto «Ottavo Giorno».

L'iniziativa, avviata nell'ottobre 2009, è dedicata alla raccolta, allo stoccaggio e alla distribuzione di generi alimentari alle Caritas parrocchiali e alle altre organizzazioni ecclesiali impegnate nel contrasto alla povertà e nel sostegno alle persone che non hanno cibo a sufficienza.

Il nuovo magazzino è stato inaugurato ufficialmente con la solenne benedizione degli ambienti impartita dal Vescovo di Brescia, monsignor Luciano Monari, alla presenza, tra gli altri, del direttore della Caritas diocesana di Brescia, il diacono Giorgio Cotelli, e del presidente dell'Ortomercato, Massimo Tacconi.

Oltre allo spazio concesso in comodato d'uso gratuito da Brescia Mercati, la Caritas ha ricevuto anche la disponibilità della Cooperativa Facchini per l'utilizzo di una superficie refrigerata finalizzata alla gestione di generi alimentari freschi e surgelati: in questo modo si potranno sfruttare anche circa 1500 metri cubi di celle frigorifere adiacenti al nuovo magazzino.

Il progetto «Ottavo Giorno» prevede un investimento complessivo di circa 800mila euro, la metà dei quali destinati all'acquisto di generi alimentari. Da ottobre 2009 a dicembre 2010 sono state sostenute circa 5mila famiglie, con la distribuzione di 17.651 pacchi (il 30% di quelli distribuiti complessivamente dalla rete Caritas). Il costo dei prodotti distribuiti finora ammonta a 409.701 euro, mentre il loro valore di mercato è di 1.024.252 euro.

I volontari direttamente impegnati nella gestione dell'«Ottavo giorno» sono una quindicina, mentre numerose sono le persone impegnate nelle dispense alimentari delle 88 Caritas parrocchiali aderenti. Tra i diversi soggetti coinvolti va segnalato il contributo della Fondazione Cariplo che, per il tramite della Fondazione Comunità Bresciana, ha coperto il 50% dei costi del progetto.

 

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