All'Arnaldo una targa per ricordare Dario Riso Levi

Fu docente durante il fascismo, venne perseguitato e costretto a nascondersi perché ebreo. Il ricordo dopo la Festa della Liberazione
UNA TARGA PER RISO LEVI
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Espulso dalla scuola in cui insegnava, privato della pensione e costretto a nascondersi. Soltanto perché ebreo. Il contesto storico è quello degli anni bui del fascismo, il protagonista della drammatica vicenda è il professor Dario Riso Levi, di cattedra al liceo Arnaldo di Brescia. 

All’indomani del 78esimo anniversario della Festa della Liberazione, gli studenti e i docenti dell’istituto di corso Magenta hanno voluto intitolare a suo nome una targa che oggi trova dimora nel giardino adiacente alla scuola accanto ad un ulivo, simbolo di pace.

All’Arnaldo le leggi razziali colpirono anche lo studente Paolo Dalla Volta (fratello di Alberto, studente del liceo Calini, amico di Primo Levi) e Luigi Levi Sandri, figlio del professor Riso Levi. Le loro storia sono riemerse grazie al progetto I Giovani e la Memoria, che dal 2000 riunisce studenti e docenti arnaldini nello scopo di conservare e sviluppare la memoria storica, imprescindibile per una formazione culturale, civile, umana.

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