Allarme moto sulle Coste, il sindaco di Caino scrive al prefetto e al questore

Frustrazione, senso di impotenza, esasperazione. Il sindaco di Caino Cesare Sambrici non ne può davvero più: con le temperature estive di questa prima metà di ottobre i biker sulle Coste di Sant’Eusebio non si sono mai fermati. Molti hanno continuato a correre, sfrecciando a velocità folli. «Sono addirittura arrivati i food truck - racconta il primo cittadino -: roba da non credere: nonostante i ripetuti appelli veniamo lasciati soli ancora una volta in balia di gente irresponsabile che poco si cura non solo della propria vita ma, quel che è forse peggio, anche di quella degli altri utenti delle Coste».

Nei giorni scorsi Sambrici ha quindi mandato una lettera - l’ennesima di questi anni - alla Prefettura e alla Questura di Brescia. «Si fa presente che nelle ultime settimane sono aumentati gli incidenti stradali sul territorio di Caino - scrive nella missiva -: parliamo di 5 episodi in 2 settimane, pertanto chiedo un immediato intervento. Ringrazio però i carabinieri di Nave, che sono gli unici che ho visto fare controlli sulle Coste in questi mesi».

Lunedì 9 ottobre, in occasione di un incontro con il presidente della Provincia Emanuele Moraschini, Sambrici gli ha sottoposto il problema, indicando anche alcune soluzioni come l’aumento della presenza delle Forze dell’ordine, l'installazione di nuovi dispositivi di controllo della velocità e la chiusura di alcune aree di sosta, in particolare sulla sommità del Colle, dove numerose persone sostano per filmare le scorribande.

«Ora stiamo per entrare nel periodo autunnale e il fenomeno, in teoria, dovrebbe sgonfiarsi - spiega Cesare Sambrici -, ma tornerà a riproposti l’anno prossimo, perciò auspico che in questi mesi ci si possa sedere a un tavolo per affrontare l’argomento e trovare soluzioni condivise».

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