Alcol e guida, le lenti che ti fanno vedere come da ubriaco

Forse ci penseranno due volte, prima di mettersi al volante dopo due giri di birra o un aperitivo rinforzato con gli amici. Almeno è quello che auspica il Corpo di polizia locale del Comune, che in collaborazione con Mandolini Auto promuove il progetto «Guida connesso 2016».
Nell’area spettacoli viaggianti a San Polo, sotto una tenda della protezione civile si tengono lezioni teoriche sulla guida sicura, e un pista a ostacoli simula un percorso di guida.
I neopatentati delle scuole superiori bresciane - 115 quelli intervenuti nei primi cinque giorni dell’iniziativa - vengono addestrati da sei istruttori della Polizia locale sulle norme per una guida responsabile.
Poi arriva la pratica. Ciascuno di loro viene fatto salire su una delle due automobili fornite da Mandolini Auto: in un primo momento ci si limita a guidare sulla traiettoria; poi viene invitato a inforcare occhiali speciali in grado di simulare l’alterazione percettiva generata dallo stato di ebrezza.
«Abbiamo usato lenti a effetto alcolemia 0.5-0.8, praticamente come due birre a stomaco vuoto - spiega il commissario capo della polizia locale Riccardo Bertazzi -, eppure i ragazzi sono rimasti scioccati».
«Mi sentivo intontita e non riuscivo più a capire la distanza effettiva rispetto agli ostacoli» commenta Irene, una delle studentesse presenti ieri mattina sulla pista. Anche Benjamin, suo compagno di classe, è rimasto colpito: «È una bruttissima sensazione - racconta - e fa passare la voglia di guidare dopo un cocktail. Io sono sempre stato contrario, perché ho perso un amico per questo motivo».
La pista sarà aperta ancora oggi per le scuole e domani mattina per i neopatentati che si sono prenotati per sperimentare la guida con gli occhiali a effetto alcolemia.
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