Al bresciano Pablo Bravo il premio «Giovani talenti per l'Italia, l'Europa e il mondo»

Oggi la premiazione a Roma del 25enne che ha presentato un lavoro dedicato al tema dei confini
Pablo Bravo, 25 anni, è tra i vincitori del premio «Giovani talenti per l'Italia, l'Europa e il mondo»
Pablo Bravo, 25 anni, è tra i vincitori del premio «Giovani talenti per l'Italia, l'Europa e il mondo»
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C’è anche il bresciano Pablo Bravo tra i premiati del prestigioso riconoscimento dell’Istituto Affari Internazionali dedicato ai giovani under 26 «Giovani talenti per l'Italia, l'Europa e il mondo». Oggi a Roma la consegna dei premi alla presenza di Roberta Metsola e Pina Picierno, ripettivamente presidente e vicepresidente del Parlamento europeo.

Bravo, classe 1997 di Urago Mella, laureato in Storia e Filosofia a Monaco di Baviera e specializzato in relazioni internazionali al Sciences Po di Strasburgo, è risultato uno dei sei studenti finalisti e secondo classificato del premio Iai 2022. Il concorso, quest’anno alla quinta edizione, ha invitato i partecipanti - neo laureati e studenti delle superiori - a inviare un saggio sul tema «I confini in un mondo interconnesso». Qui un estratto del lavoro presentato dal venticinquenne. 

Gli studi a Brescia, il salto all'estero e il ritorno in Italia

«La passione per l'estero? Beh, la devo anche alla mia professoressa del liceo scientifiico Copernico. Marialuisa Brambilla ci ha insegnato tedesco e ha portato me e i miei compagni ad un livello così avanzato di conoscenza che è stato possiblie proseguire gli studi a Monaco. Della mia classe non sono stato il solo a lasciare Brescia».

Ai tre anni di studio a Monaco per conseguire la laurea magistrale sono succeduti quelli per la specialistica in Francia. «Ho imparato il francese e ho scelto lo studio delle relazioni internazionili alla scuola di Strasburgo. Sono stati anni intensi, ma molto ricchi di esperienze diverse, vissute anche nel contesto della pandemia. Molto lavoro è stato fatto da remoto proprio a causa del Covid. Fino a due settimane fa lavoravo in Olanda, per un'azienda di Amsterdam per una startup attiva nell’ambito della tassazione internazionale». Le opportunità per Bravo non sono finite. «Ho trovato una nuovo lavoro, questa volta a Roma dove mi trasferirò a fine mese. Si tratta per me di un ritorno in Capitale, perché proprio qui, nel 2017 feci uno stage in Senato. Ho voglia di mettermi alla prova per questa azienda per cui curerò i rapporti con le istituzioni».

La premiazione

Tornando ad oggi «lo studio che ho presentato è di relazioni internazionali pure, in particolare sul tema dei confini oggi più che mai attuale per via del conflitto in Ucraina».

La cerimonia di premiazione si svolge nel pomeriggio (è possibile seguire qui la diretta). Alla consegna anche il direttore e presidente dello IAI, Agnese Pini, direttrice responsabile dei quotidiani di Editoriale Nazionale, Yaryna Grusha, scrittrice e docente all’Università Statale di Milano, Nataliya Kudryk, corrispondente in Italia di Radio Free Europe/Radio Liberty, Nona Mikhelidze, responsabile di ricerca IAI, Olga Tokariuk, giornalista e non-resident fellow al Center for European Policy Analysis (CEPA) e Anna Zafesova, saggista e giornalista. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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