AiutiAMObrescia, altre 115mila mascherine per anziani e disabili

In consegna anche camici, visiere, occhiali e tute. A Civile e Poliambulanza altri 50 ventilatori CPap
I volontari di aiutiAMObrescia alle prese con il materiale da distribuire nel magazzino di Rezzato - Foto © www.giornaledibrescia.it
I volontari di aiutiAMObrescia alle prese con il materiale da distribuire nel magazzino di Rezzato - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Quando hanno aperto gli scatoloni in arrivo dalla Cina, per smistare le mascherine da destinare alle diverse strutture, si sono trovati davanti una sorpresa di quelle capaci di scaldare il cuore. Un lungo striscione blu, con impressa una scritta in bianco - manco a farlo apposta i colori della Leonessa -, che a caratteri cubitali recita: «L’amore è il seme della virtù». Un messaggio riportato sia in italiano che, appena sotto, in cinese e recapitato ieri nel magazzino di Bortolo Agliardi a Rezzato dal colosso delle spedizioni Sinotrans, che ha base a Pechino e recapita merce in tutto il mondo. A imbattersi in questa sorpresa pasquale in ritardo è stato il team di volontari che si occupa, ormai da settimane, delle consegne per la raccolta fondi aiutiAMObrescia: Giancarlo Turati in testa e, con lui, Giulio Castellazzo, Francesca Tocchella, Andrea Turati, Alessandro Loda, Daniele Stefanini e Giuseppe Ciocca.

Non hanno quasi avuto il tempo di riprendersi dal superlavoro di Pasqua - quando in tre giorni hanno movimentato 66mila mascherine, 6.700 uova di cioccolato, 10.300 colombe, 5mila visiere, otto ecografi, cinque respiratori, 1.200 saturimetri e 60 ventilatori CPap -, che ieri sono stati «travolti» da un nuovo massiccio carico solidale.

Ancora una volta aiutiAMObrescia, che nel frattempo ha raccolto 16.279.097 euro, ha deciso di schierarsi a fianco delle categorie più deboli che, in questo momento, stanno pagando il prezzo più alto all’epidemia di Coronavirus. Parliamo delle Case di riposo, delle Residenze per anziani, delle Residenze sanitarie per disabili, oltre che delle numerose associazioni che declinano in vari modi il loro supporto ai pazienti in età avanzata e a quelli affetti da disabilità fisiche o psichiche. Una necessità, quella di proteggere gli utenti più deboli e gli operatori che li assistono, resa ancor più palese dalle cronache che quotidianamente raccontano di vere e proprie stragi che si stanno consumando in alcune di queste strutture. A 150 di queste sono state perciò destinate da aiutiAMObrescia oltre 115mila mascherine, fra quelle chirurgiche, che sono 58.700, e quelle FFP2, che sono invece 56.700. Sono invece un totale di 6.530 le visiere targate aiutiAMObrescia, quelle inventate dal 22enne roncadellese Matteo Mora e «adottate» dalla raccolta fondi. In consegna anche 3.380 tute; 2.894 camici e 1.760 paia di occhiali protettivi.

Non è finita qui. Ieri il super team di aiutiAMObrescia si è dato da fare anche per il fronte ospedaliero. Sia il Civile che la Poliambulanza riceveranno nelle prossime ore 10mila mascherine chirurgiche (a testa); 25 tute in tyvek (50 in totale); 200 visiere protettive aiutiAMObrescia a ciascun ospedale e complessivamente 50 respiratori CPap a testa: 20 sono respiratori Medival e 30 caschi Dimar.

 

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