Addio ad Aurora Montagnini, una vita al servizio della comunità
Una generosità infaticabile, un’attenzione perpetua nei confronti dell’altro, e una mano sempre tesa, per aiutare, fare, accogliere. La comunità di Ciliverghe ieri, con la famiglia, il marito Gianni, i figli Valeria, Chiara e Samuele, ha dato l’ultimo saluto ad Aurora Montagnini, colpita da malore due anni fa e spentasi nei giorni scorsi all’età di 84 anni. La signora Montagnini ha dedicato tutta la sua esistenza alla comunità, ai figli più fragili di questa, per un impegno i cui segni rimarrano oltre lei.
«Non esiste attività sociale - la ricorda chi ne ha apprezzato doti e operato - che non abbia avuto Aurora tra gli ideatori ed esecutori, che non abbia goduto della sua attiva e fattiva partecipazione».
Dal gruppo anziani al progetto «Settembre insieme» o al più recente «Accogliere e accompagnare» destinato ai bimbi stranieri. Poi il suo darsi da fare per la Rsa Fiorini, la cooperativa La Rondine e le Feste quinquennali parrocchiali, e l’impegno per il Comune come impiegata e poi, una volta in pensione, come assessore ai Servizi sociali.
«Si è sempre prodigata per mettere in condizione tutti di stare meglio, con intelligenza ha avvicinato tutti senza creare disagio, stabilendo quell’empatia indispensabile per stare insieme. Ci mancherà molto».
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