Addio a Giancarlo Tarquini, fu procuratore capo di Brescia

Il magistrato, in città dal 1997 al 2008, si occupò anche del sequestro Soffiantini e dell'omicidio di Desirée Piovanelli
Giancarlo Tarquini fu procuratore capo di Brescia dal 1997 al 2008 - Foto © www.giornaledibrescia.it
Giancarlo Tarquini fu procuratore capo di Brescia dal 1997 al 2008 - Foto © www.giornaledibrescia.it
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È morto a 82 anni a Reggio Emilia, città dove era nato, il magistrato Giancarlo Tarquini, dal 1997 al 2008 procuratore capo di Brescia.

Prima di arrivare nella Procura bresciana, Tarquini lavorò come pubblico ministero a Pavia, Parma e Reggio Emilia, per poi tornare a Parma nelle vesti di procuratore capo. Lo stesso ruolo con cui arrivò a Brescia, dove rimase undici anni e dove si occupò di alcune inchieste importanti: il sequestro dell'imprenditore Giuseppe Soffiantini, che si protrasse per 237 giorni tra il 1997 e il 1998, e l'omicidio di Desirée Piovanelli, la 14enne uccisa a Leno il 28 settembre 2002.

Negli ultimi anni, dopo la pensione, era andato a lavorare in studio con uno dei tre figli, Giovanni, noto penalista di Reggio Emilia.

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