Addio a Eugenio Papetti maestro di vita, di musica e di impegno

Amava il jazz e il suo sax, l’impegno civico e soprattutto i suoi ragazzi, allievi della primaria «Calini» al Carmine dove ha insegnato fino all’ultimo. Eugenio Papetti ha cessato di vivere il 23 dicembre, dopo una brevissima malattia.
Aveva 60 anni, compiuti il 16 novembre scorso. Maestro elementare da una vita, era stimato e apprezzato dai tanti genitori e colleghi che lo hanno conosciuto, e amatissimo dai tanti bimbi ai quali ha insegnato e che nel periodo breve della sua malattia hanno invaso la sua camera alla Domus di lettere e disegni.
Per loro, per anni si era dedicato all’alfabetizzazione degli stranieri, poi all’insegnamento della musica, da appassionato sassofonista. Grande anche la passione civile e politica che ha animato la sua intera vita, prima come leader studentesco di Lotta Continua ai tempi del liceo Calini, poi come insegnante nel carcere di Canton Mombello dove si era misurato con le fragilità degli «ultimi», e negli anni ’90 con il progetto «Un ponte per la Pace» nella ex Jugoslavia.
In anni recenti, con la creazione della pagina social «Processo di Brescia per la strage del 28 maggio 1974», che per tutta la durata del lunghissimo processo ha consentito a tante persone di seguirne le fasi. I funerali saranno celebrati il 26 dicembre alle 13,45 nella chiesa di San Faustino, con partenza dall'Obitorio della Domus Salutis alle 13,30.
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