Acque Bresciane, il caso è (quasi) chiuso: ecco il Cda, ma la Provincia resta fuori

Passa la «lista dei territori» così il Broletto sceglie l’astensione: il 23 maggio si eleggerà il presidente
Il progetto del depuratore del Garda - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il progetto del depuratore del Garda - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Acqua Bresciane ha finalmente un nuovo Consiglio di amministrazione, seppur eletto a maggioranza, con l’astensione della Provincia di Brescia. Il nuovo organo direttivo della multiutility è stato nominato dall’Assemblea dei soci, al termine di un percorso tutto in salita, che negli ultimi giorni ha visto più di un colpo di scena. Ieri pomeriggio nessuna sorpresa, invece.

L’assemblea dei soci di Acque Bresciane - ovvero AoB2 Cogeme, che detiene il 79,10% delle quote, Garda Uno con il 18,11%, la Provincia con il 2,24% e Sirmione Servizi con lo 0,55% - ha tenuto in considerazione il verbale del Comitato d’indirizzo e controllo riunitosi mercoledì, che riportava l’esito delle votazioni dei presenti e l’indicazione all’Assemblea dei soci di tener conto dell’indirizzo espresso. Così è stato.

Il voto

L’Assemblea ha eletto a maggioranza, quali componenti del nuovo Cda, i consiglieri proposti dalla cosiddetta «lista dei territori», presentata appunto dai territori in alternativa (per quanto 3 nomi su 5 fossero gli stessi) alla «lista dei partiti» presentata dal presidente della Provincia Emanuele Moraschini.

Il nuovo cda è composto da: Mario Bocchio (Forza Italia), presidente di Garda Uno e presidente pro-tempore di Acque Bresciane; Cristina Tedaldi (Pd), sindaco di Leno e presidente dell’Associazione Comuni Bresciani; Patrizia Belli (Terzo polo) di Cazzago San Martino; Pierluigi Toscani (Lega), già consigliere regionale; Pier Luigi Mottinelli (Pd), ex presidente della Provincia. Il nuovo Cda si insedia con i voti favorevoli di AoB2 Cogeme (rappresentato in assemblea dal presidente di Cogeme Spa Giacomo Fogliata), Garda Uno (c’era il sindaco di Desenzano Guido Malinverno) e Sirmione Servizi (rappresentato dal presidente Marco Triggiano).

Si è invece astenuta la Provincia, rappresentata dal consigliere Marco Apostoli, che ha voluto mantenere la medesima linea adottata da Moraschini nel Comitato di indirizzo e controllo, che al momento di scegliere tra le due liste si era astenuto «per rispetto al territorio che la Provincia rappresenta».

Ora i soci di acque Bresciane si riuniranno nuovamente martedì 23 maggio per eleggere il presidente e il vicepresidente del cda.

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