Acqua e rifiuti, curiosità e buone pratiche in tutte le lingue

Il Comune sta distribuendo due opuscoli per fornire informazioni su servizi offerti, qualità e regole
L'obiettivo del Comune: fare conoscere a tutti servizi e buone pratiche - © www.giornaledibrescia.it
L'obiettivo del Comune: fare conoscere a tutti servizi e buone pratiche - © www.giornaledibrescia.it
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Un opuscolo multilingue sulla raccolta differenziata e un secondo sul funzionamento dell’acquedotto comunale e sulla qualità dell’acqua che scende dai nostri rubinetti. A distribuirli, in queste settimane, è il Comune che ha due obiettivi: migliorare i servizi cercando la collaborazione dei cittadini, ma anche offrire maggiori conoscenze e consapevolezza sulla necessità di non sprecare l’oro blu.

Rifiuti

La guida alla raccolta differenziata può contare su una grafica semplice e accattivante, oltre che in italiano è stata scritta anche in inglese, francese, cinese e ucraino per poter essere compresa dai quasi 40mila stranieri che vivono in città. L’obiettivo è dare ulteriore slancio alla raccolta differenziata avviata con l’attuale sistema nel 2015 e che è passata dal 38% al 72% (nel 2018).

Nell’opuscolo, che mira ad un maggior coinvolgimento degli stranieri nell’adozione delle pratiche per una raccolta corretta dei rifiuti, si trovano informazioni sul calendario delle serate in cui gli addetti di Aprica e delle cooperative raccolgono vetro, metallo, carta e plastica, ma anche su servizi come l’Ecocar, il ritiro degli ingombranti a domicilio e gli orari dei Centri di raccolta.

Nelle ultime pagine si possono anche leggere alcune curiosità. Un esempio? Anche due: da cinque flaconi di plastica si può ottenere un innaffiatoio, con 800 lattine si può realizzare una bicicletta. La guida si trova agli sportelli Aprica, negli Uffici di zona e nelle Anagrafi decentrate, ai Cdq e Punti comunità o Casa delle associazioni.

Acqua

Il secondo opuscolo è invece intitolato «La nostra acqua, conosciamola meglio usiamola bene» ed è frutto del lavoro svolto dall’Osservatorio Acqua bene Comune, istituito dalla Loggia nel 2014. Contiene informazioni interessanti su come funziona l’acquedotto e sulla rete idrica cittadina che si estende per 705 km. Tre le reti dell’acquedotto: sette pozzi «dissetano» la zona nord; la rete Fossa con 16 pozzi per le zone est e ovest e dal centro fino alla zona ospedale; infine la rete Montagnola, alimentata da 18 pozzi che servono tutto il centro storico e la zona a sud della ferrovia Milano Venezia. Tre le fonti principali: Mompiano e due a Cogozzo.

All’interno dell’opuscolo sono inoltre inserite informazioni utili sulla qualità dell’acqua che scende dai rubinetti, che dal 2015 si può definire Cromo free. Si aggiungono poi utili consigli su come non sprecare l’acqua, cercando di usare semplici accortezze. E si consiglia di bere «l’acqua del sindaco» perché controllata e priva di batteri. Certo, l’odore di cloro a volte è forte, ma basta lasciarla decantare in una brocca per una decina di minuti e non lo si sentirà più. C’è anche un Piano di sicurezza dell’acqua volto ad aumentare la consapevolezza dei cittadini sulla qualità, con alcune spiegazioni sul sistema di monitoraggio antiperdite per eliminare le dispersioni di un bene prezioso. Nel 2019 lungo i 10 km di rete a Mompiano sono stati posizionati 40 sensori, nel 2020 nei 50 km del centro storico ne sono stati piazzati 185; nel 2021, 49 sensori per 16 km di rete a Urago Mella e al quartiere Abba e 87 sensori a Sant’Eufemia.

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