Acqua, controlli A2A dopo l’allarme a S. Bartolomeo

Un valore talmente alto da spaventare tutti. Per prime le quindici famiglie del condominio di via Razziche (quartiere di S. Bartolomeo) che avevano commissionato le analisi. Poi i responsabili di A2A, Asl e Comune. Che nel giro di 24 ore hanno predisposto decine di prelievi di controllo in tutta la città.
Al centro dell’attenzione torna il tema della presenza di Cromo VI nell’acqua. E l’occasione arriva da analisi private che (come era già accaduto in precedenza in altre zone della città) alcune famiglie di via Razziche hanno commissionato sull’acqua prelevata l’11 marzo dal rubinetto di casa. Il responso del laboratorio di analisi è da choc: individuato Cromo esavalente per 65 microgrammi/litro, quando il limite normativo è fissato in 50. Insomma: secondo il laboratorio quell’acqua non è potabile.
Quando hanno ricevuto il referto dell’analisi, d’accordo con Palazzo Loggia i dirigenti di A2A hanno predisposto alcune decine di prelievi di controllo che sono stati effettuati nella giornata di ieri non solo nel quartiere di San Bartolomeo (nella rete di distribuzione dell’acquedotto e addirittura nel bocchettone antincendio a ridosso del condominio che ha lanciato l’allarme) ma in maniera intensiva nella zona nord ovest di Brescia e più diffusamente in tutta la città. Lo stesso ha fatto l’Asl.
I risultati definitivi dovrebbero essere pronti solo nella giornata di oggi, ma i primi responsi di laboratorio riportati da A2A parlano di «valori, costanti da diversi mesi e compresi tra un minimo inferiore di 2 microgrammi/litro (limite di rilevabilità) e un massimo di 11,2 microgrammi/litro, ampiamente al di sotto dei limiti di legge».
Non solo. I responsabili del ciclo idrico di A2A annunciano la disponibilità ad effettuare «in contraddittorio» (quindi con l’eventuale intervento anche di tecnici di fiducia delle famiglie) prelievi e analisi «presso l’abitazione privata, nei due punti rete più prossimi e nelle fonti di approvvigionamento attive».
Massimo Lanzini
m.lanzini@giornaledibrescia.it
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