Abbonamenti bus, nuove ipotesi per il rimborso

Per gli annuali si prevede la restituzione di tutte le mensilità non godute
TPL, RIMBORSI IN VISTA
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Tra i fruitori dei trasporti pubblici è comprensibilmente molto sentito il tema del mancato utilizzo dei titoli di viaggio già acquistati (in particolare gli abbonamenti annuali), derivante dall’emergenza sanitaria.

Al riguardo l’Agenzia del Tpl di Brescia con una nota fornisce alcune informazioni preliminari, in attesa di decisioni che andranno assunte a livello regionale e nazionale. «Le regole vigenti - ricorda l’Agenzia - sono contenute nel Regolamento tariffario regionale e nelle "Carte della Mobilità" che ogni azienda di trasporto è tenuta a adottare e che invitiamo a consultare sui rispettivi siti aziendali, considerato che le società "affidatarie" dei servizi di Tpl sono quelle a cui comunque i viaggiatori si devono rivolgere in questi casi».

Sostanzialmente, per gli abbonamenti annuali si prevede il rimborso di tutte le mensilità non godute; per quelli mensili si può chiedere il rimborso rivolgendosi alle società presso le cui rivendite sono stati comprati i titoli di viaggio; per gli abbonamenti Ivop il rimborso va chiesto alla società presso la quale sono stati acquistati.

Ma è probabile che queste norme, ad ulteriore tutela dei diritti dei viaggiatori, vengano integrate da altre disposizioni. «Infatti - fa sapere l’Agenzia del Tpl - è di queste ore la proposta avanzata dal Coordinamento delle Regioni verso lo Stato per chiedere che venga emanata una specifica norma valida a livello nazionale; in particolare, che si stabilisca “il prolungamento degli abbonamenti per la parte residua di validità, che potrà essere usufruita a decorrere dal termine delle misure di limitazione della circolazione delle persone, a valere sulle risorse” di un apposito fondo straordinario. Questo è un orientamento condiviso anche dalle Agenzie del Tpl operanti in Lombardia».

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