«Abbiamo video di te che guardi porno», truffa anche a Brescia

Cinque i casi segnalati alla Polizia postale cittadina che avverte: «Non pagate, proteggete i dati»
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Ha colpito anche a Brescia la recente truffa online architettata da hacker esperti che fanno leva sul timore di vedere diffusi i propri momenti intimi o dati sensibili custoditi in computer, smartphone e tablet.

Alla Polizia Postale di Brescia sono arrivate negli ultimi giorni cinque diverse denunce, da persone residenti in tutto il territorio, che descrivevano analoghi episodi: «Ho ricevuto una mail che aveva nell’oggetto la mia password e che mi diceva che, se non avessi pagato una importante somma in bitcoin, video che mi ritraevano mentre guardavo video pornografici sarebbero stati inviati a tutti i miei contatti, compresi i parenti più stretti».

L’articolo completo, con i consigli su come difendersi e casi di truffe legate a Facebook ai danni di imprese bresciane, è nelle pagine del Giornale di Brescia in edicola oggi, qui nel formato digitale.

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