Abbattuti gli ippocastani malati: a Rezzato 337 nuovi alberi

Nei prossimi mesi via al piano manutenzione: la svolta parte da via Santuario
Gli ippocastani malati a Rezzato - © www.giornaledibrescia.it
Gli ippocastani malati a Rezzato - © www.giornaledibrescia.it
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Ne arriveranno 337, 146 saranno potati, mentre altri 63 dovranno essere abbattuti. La svolta di Rezzato parte dagli ippocastani di via Santuario, per poi estendersi a macchia d’olio su tutto il territorio. Così, nei prossimi mesi prenderà il via la grande «manutenzione straordinaria» degli alberi: per ciascun esemplare è stata predisposta una specifica scheda tecnica, nella quale sono elencate e descritte le operazioni da eseguire.

Il progetto. Il piano è stato redatto dopo un’accurata valutazione effettuata dall’agronomo forestale, Guido Treccani, in collaborazione con l’ufficio tecnico del Comune. I nuovi 337 esemplari che «faranno respirare meglio» il paese saranno arbusti e alberi a medio e alto fusto.

Come funzionerà invece l’abbattimento dei 63? Dopo il taglio si procederà con la fresatura del ceppo e con la sua rimozione.

Gli abbattimenti di maggior rilievo vedranno protagonista il doppio filare alberato di via Santuario, costituito appunto da ippocastani che hanno subìto un processo degenerativo del legno dovuto all’azione di agenti cariogeni. Per quanto riguarda le 146 potature, le chiome saranno diradate e contenute: le operazioni più interessanti, su questo fronte, riguarderanno le conifere all’interno del campo da calcio di via Milano (pista di atletica) che vedrà la manutenzione di ben 70 esemplari.

Oltre a via Santuario, subiranno piantumazioni la pista ciclabile Gavardina, via Leonardo da Vinci e alcune aree verdi attrezzate nelle vie De Gasperi, Milano, Don Milani e Zanardelli.

La linea. Gli obiettivi che l’amministrazione intende perseguire con questa massiccia operazione in ambito urbano riguardano il miglioramento bioclimatico, un maggior ombreggiamento, nonché la costituzione di piccole aree boscate in corrispondenza dei nuovi svincoli della tangenziale. La finalità è realizzare un polmone verde con funzione di assorbimento e stoccaggio di anidride carbonica, che funga altresì da filtro visivo, acustico e per polveri e inquinanti.

«La decisione di intervenire in maniera così forte soprattutto sul filare alberato di via Santuario - sottolinea l’assessore all’Ecologia, Matteo Capra - è arrivata dopo un’attenta riflessione sulla relazione del dottor Treccani, il quale ha raccomandato un intervento definitivo risolutivo onde evitare possibili danni a persone o cose. Da qui la scelta di affrontare il problema: abbattere gli esemplari pericolosi e procedere a nuove piantumazioni».

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