Abbattuta quercia secolare: Castenedolo s'indigna e contrattacca

Nella Giornata nazionale degli alberi una storia che arriva da Castenedolo: abbattuta una quercia secolare senza l'autorizzazione
Quel che resta della quercia cara alla comunità di Castenedolo - © www.giornaledibrescia.it
Quel che resta della quercia cara alla comunità di Castenedolo - © www.giornaledibrescia.it
AA

«Una storica quercia, il rifugio sicuro di piccoli sognatori ma anche il ristoro di tanti bambini ormai adulti che passeggiano per le campagne per staccare dal tran tran quotidiano. Questo e molto di più rappresentava l’albero che, da parte di un privato, senza alcuna motivazione e senza autorizzazione comunale è stato abbattuto». 

Così comincia il suo racconto Anna Bondaschi, una dei tantissimi cittadini che si sono indignati di fronte a un accadimento simile che dall’oggi al domani ha visto l’abbattimento di una pianta alta 14 metri, con un diametro di 1,30 metri e una chioma che raggiungeva un’ampiezza di 10 metri. La quercia era situata sulla strada vicinale delle Coste, un percorso ecologico che da via del Maglio conduce alla località Casino Alto, nella frazione Capodimonte di Castenedolo.

L’abbattimento ha suscitato immediatamente la reazione dei cittadini: dapprima quelli che abitano nei dintorni, poi anche moltissimi altri. Come prima cosa è stato contattato l’Ufficio Ecologia per sapere se la pianta si trovasse su suolo pubblico o privato e se, in questo secondo caso, fosse stata richiesta l’autorizzazione e fosse stata depositata una perizia che motivasse tale scelta. Celere la risposta dell’Ufficio: «La quercia si trova su suolo privato, ma la zona è assoggettata al vincolo di tutela paesaggistica poiché inserita nel Plis (Parco locale di interesse sovracomunale) di Castenedolo; per il taglio della pianta non è stata presentata alcuna richiesta di autorizzazione né perizia forestale che giustificasse l’abbattimento. Per questi motivi, il Municipio ha allertato la Polizia Locale per i provvedimenti di competenza».

«Preso atto della violenza subita, ci siamo mobilitati ancora di più perché tutto questo non si risolva con una banale multa al privato che ha ordinato l’abbattimento: abbiamo infatti avviato una vera e propria campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica perché questo gesto diventi l’inizio di una lotta per la tutela del pianeta», proseguono i cittadini che hanno tappezzato con fotografie della quercia abbattuta e con citazioni ad hoc tutta la zona circostante. C’è chi ha scritto una lettera alla quercia, chi ha affisso una croce perché la quercia potesse riposare in pace, chi ha ricordato i momenti della propria infanzia all’ombra dell’albero e chi si è affidato a parole di grandi autori per celebrare l’immensità della natura e ricordare che «siamo solo ospiti».

Alla voce dei cittadini firmatari si è unita «Legambiente - La nostra Terra» che ha espresso disappunto, ha effettuato una perizia per stimare il valore ornamentale della quercia, quantificato in 25mila euro, e ha richiesto una compensazione ambientale almeno pari al danno subito. «La richiesta non finisce qui: chiediamo un censimento - fanno sapere gli ambientalisti del circolo - per la tutela degli alberi di pregio della zona, perché nessuno più si permetta di compiere un gesto simile».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato