A Vezza d'Oglio un "nido" per le trote dell'Oglio

Sarà il più grande incubatore ittico della Vallecamonica. Una sorta di “nido” per garantire qualità, origine e produzione controllata di Trote Fario Mediterranee che, nei prossimi mesi, torneranno a popolare le acque gelide del Fiume Oglio.
Il Comune di Vezza d’Oglio ha spuntato il contributo economico della Provincia di Brescia e può finalmente tagliare il nastro al nuovo incubatoio ittico. La struttura, ricavata dall’ex canile in località “Davena”, è stata inaugurata mattina alla presenza di autorità politiche e del mondo della pesca che, all’unisono, hanno evidenziato l’importanza dell’opera e lodato lo sforzo comune profuso dagli attori protagonisti coinvolti in questa partita: amministrazione comunale di Vezza d’Oglio, Provincia di Brescia, Asl di Vallecamonica, Parco dell’Adamello e associazione pescatori E.U.F.F. di Vezza d’Oglio, incaricati di gestire il nuovo centro.
Nelle vasche in vetroresina, sotto qualche dito d’acqua corrente, le prime 140mila uova di trota Fario hanno cominciato il cammino di maturazione che culminerà con la semina nelle vicine acque dell’Oglio.
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